ROMA CAMPAVA FINALMENTE TRANQUILLA

ROMA CAMPAVA FINALMENTE TRANQUILLA

Distopico/28. Roma campava finalmente tranquilla. Quasi nessuno lavorava più e si poteva parlare di calcio e serie tv tutto il giorno in santa pace (tranne i tassisti che qualche corsa dovevano farla). Anche i prezzi dei tramezzini si erano molto ribassati vista l’escalation della domanda: i carciofini e il tonno si compravano a container, gli aperitivi arrivavano direttamente da un condotto chiamato Tap (trans-ape-pomeridiano). La scelta di Salvini sindaco, insomma, si era rivelata idea geniale della città dopo tante fesserie. Ora Roma ladrona non si poteva più dire. E nemmeno Roma fancazzista. Il Nord lavorava, Roma faceva in santa pace quel che per millenni era stata la sua specialità: due passi in centro, due spaghetti a Fiumicino. Hai voluto Roma? Mo’ pedala. Sui giornali le foto dei grattacheccari avevano sostituito quelle del Bosco Verticale nelle rubriche “Meraviglie cittadine”.