SALVINI, IL FABRIZIO CORONA DELLA POLITICA

Salvini ha iniziato a costruire il recupero elettorale della Lega piombando dove accadeva qualcosa che potesse tornargli utile: un migrante che importunava in un supermarket, una vecchietta scippata etc. Qualunque cosa succedeva lui era lì con telecamere e giornalisti al seguito. Tutti necessari al suo spettacolo, compreso il corollario di contestatori che, involontariamente, gli fanno da spalla per battute con le quali, lui che ha passato e passa la vita aggrappato alla greppia della politica, li accusa d’essere figli di papà e mantenuti. Rituale che si è ripetuto paro paro a Perugia, Dove Salvini è arrivato puntuale a cogliere l’occasione, è apparso come al solito tronfio, ma anche imbolsito e ripetitivo con l’aria da bullo stagionato, una specie di Fabrizio Corona della politica costretto al suo eterno spettacolo.