SALVINI. UN UOMO PER TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI

SALVINI. UN UOMO PER TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI

Come nel 2014, Salvini nomina se stesso capolista in tutte e cinque le circoscrizioni per le elezioni europee del prossimo maggio. Neppure Silvio Berlusconi, l’uomo-partito per antonomasia, è arrivato a tanto nonostante il bisogno di scrollarsi di dosso lo stigma della legge Severino ed ha lasciato la circoscrizione Centro Italia al suo nuovo delfino Antonio Tajani. Ma Salvini non è un simpatico vecchietto che gioca con gli agnellini.Salvini ha già due importantissime cariche istituzionali, Ministro dell’Interno e vice-presidente del Consiglio, ed altre due più privatistiche, segretario della Lega e presidente del Consiglio in pectore. E’ del tutto ovvio non solo per l’attuale incompatibilità delle sue cariche con quella di parlamentare europeo ma anche per semplice impossibilità fisica che si tratta di una pantomima non diversa dagli spot pubblicitari di George Clooney che i suoi caffè se li beve da Starbucks. Quindi, più sovrano che sovranista, Salvini farà grazioso dono del proprio seggio europeo a qualcuno che i suoi elettori non avranno scelto, facendosi beffe una volta di più dei meccanismi democratici ma quel che è peggio insultando apertamente proprio quel Popolo Verde in nome del quale sta scassando i conti pubblici e portando a “ground zero” il prestigio internazionale dell’Italia.