SRI LANKA: ENNESIMA ESPLOSIONE NELLA CAPITALE
A un giorno dagli attentati nello Sri Lanka, la capitale Colombo è una città deserta, il coprifuoco decretato ieri si è esteso ancora oggi e proseguirà per 12 ore.Oggi per Colombo è una giornata di normale lavoro, ma i fatti sanguinosi di ieri hanno provocato paura e panico nella popolazione.Gli artificieri lavorano da ieri alla ricerca di altri ordigni disseminati in tutta la città e proprio mentre cercavano di disinnescare un ordigno, una nuova esplosione è avvenuta nei pressi di una chiesa di Colombo, proprio dietro la cattedrale Sant’Antonio, dove ieri mattina alle 8,45 è scoppiato il primo ordigno, causando parecchie vittime. La bomba era in un furgone ed è detonata mentre gli artificieri la stavano disinnescando. Questa esplosione non ha causato feriti, ma ha creato il panico tra le persone che si trovavano nelle vicinanze che sono scappate urlando, terrorizzate dalla nuova deflagrazione. Colombo è una città ancora vulnerabile. Sono stati trovati nella Bastian Mawatha Private Bus Station a Pettah, un quartiere della capitale Colombo, altri 87 detonatori a basso potenziale esplosivo mentre nella serata di ieri è stato trovato e disinnescato un altro ordigno vicino all’aeroporto internazionale.Il capitano dell’aeronautica Gihan Seneviratne ha detto che le autorità hanno trovato un tubo riempito con 50 chilogrammi di esplosivo ad Andiambalama, vicino allo scalo. Il governo cingalese crede che dietro gli attentati ci sia la regia del National Thowheed Jamath, un gruppo jihadista locale. Quello che appare insolito è che tuttora non sia pervenuta alcuna rivendicazione di questa catena di attentati. Le sei esplosioni quasi simultanee nella mattinata di ieri e altre due che le hanno seguite, hanno colpito tre chiese durante la messa, tre hotel di lusso e un piccolo albergo. Il bilancio delle vittime è arrivato a 290 e si teme che possa aumentare; i feriti sono invece più di 500. Tra le vittime ci sono 36 stranieri, e viene confermato dalle Forze dell’Ordine, che le azioni dinamitarde sono state eseguite da 7 kamikaze. Da parte delle autorità del paese è scattato il rimpallo delle responsabilità. Si evidenziano delle lacune nella collaborazione tra le Forze di polizia locale e “l’Intelligence”.
