DA CASALBRUCIATO AL GIAMBELLINO, IL PD TORNA A VINCERE IN PERIFERIA

DA CASALBRUCIATO AL GIAMBELLINO, IL PD TORNA A VINCERE IN PERIFERIA

L’Aria che tira, servizio sul voto a Milano: in via della Spiga, tra un taaac che manco il Dogui e uno scialle Hermes, vince il Pd, mentre la periferia popolare e carica di valori del Giambellino plebiscita Salvini. Una cosa che deve farci riflettere, come giustamente segnala l’esponente ultrapopolare Maria Giovanna Maglie in studio: il Pd è il partito delle Ztl, inutile nasconderselo. Tra un cenno di assenso e un applauso per questa per nulla banale verità, quasi nemmeno si sente il poro Pierfrancesco Majorino che si sbraccia dicendo “GUARDATE CHE AL GIAMBELLINO IL PRIMO PARTITO È IL PD”. Eh vabbè, si sa che Milano è una città che funziona, ma volete mettere le periferie di Roma?, dice Manfellotto. Lì Salvini ha fatto il pieno! Il Pd solo in centro! Dove ci sono state le proteste sbanca la Lega! E tutti di nuovo “eh sì, è vero”. {edit causa correzione} Effettivamente nel V dov’era lo Sprar di via dei Codirossoni (Torre Maura) è avanti la Lega, ma a Casal Bruciato Pd batte Lega 28 a 26. E il Pd è primo in IV (Rebibbia-San Basilio-Tiburtino-Ponte Mammolo-Pietralata), in VII (Romanina, Morena, Appio, Capannelle) vince il Pd e La Sinistra ha uno dei risultati meno disastrosi (a Torpignattara prende oltre il 5%!). {fine correzione} Peccato che in IX (la gentrificanda Ostiense, ma anche Giuliano-Dalmata, Vallerano, Tor di Valle, Castel di Decima) ci siano otto punti. E di un soffio Salvini perde pure all’XI. Ora scusate, mi ritiro e vi lascio alle vostre comode analisi, sempre alla ricerca di un cliché. [Aggiungo un PS perché non vorrei passasse il messaggio sbagliato: non è che io sia questo finissimo conoscitore delle periferie di tutta Roma, da quando lavoro in TV ovviamente giro pochissimo. Però proprio per questo cerco sempre di far parlare i dati, specie sotto elezioni, perché è il momento in cui insieme alla minoranza rumorosa si contano pure gli altri. Perché ogni volta ste filippiche sulle “periferie che non ne possono più” arrivano dopo presidi con venti persone e novanta telecamere. E la spiegazione è sempre quella più semplice, perché si ha fretta di tornare a via del Fico]