MONDIALI DI CALCIO: ITALDONNE PASSANO SULL’AUSTRALIA COL BRIVIDO
 
        Dopo un primo tempo difficile (segna Kerr), le Azzurre crescono e ribaltano la partita con la doppietta della juventina. All’esordio in Francia nei mondiali femminili di calcio l’Italia batte in rimonta con una doppietta di Barbara Bonansea le favorite australiane, n6 del ranking mondiale. Decide un gol al 5’ minuto di recupero, della juventina, in precedenza il Var aveva annullato, giustamente, due reti delle azzurre, ma non aveva concesso un rigore chiaro per un braccio largo di una difendente australiana su calcio d’angolo.Australiane in vantaggio con la Kerr che ribadiva in rete un calcio di rigore da lei procuratosi e parato dal nostro portiere. A Valencienne, in Francia, le italdonne fanno già sognare tutti gli italiani, esordio da favola e finale emozionante con le ragazze di Milena Bertolini che reagiscono a tutte le avversità e portano a casa una vittoria insperata ma comunque meritata. Il pronostico c’era sfavorevole, affrontavamo le numero 6 al mondo, e anche il confronto fisico era impari, le australiane vantavano esperienza e potenza fisica da vendere, e un bomber, come la Kerr di razza. La partenza è stata sofferta, la nostra capitana Sarà Gama commetteva un fallo sciocco in area, rigore e giallo, dopo appena 22 minuti, la prodezza della portiera Giuliani non serviva, perché sulla sua ribattuta la stessa Kerr metteva in rete, per l’ 1-0. Erano vent’anni che l’Italia non disputava una partita a un Mondiale femminile di calcio, ma l’attesa è stata ripagata da una partita fantastica delle ragazze del ct Milena Bertolini, che contro l’Australia regalano tutto ciò che una partita può offrire: la sofferenza iniziale, la scossa, la consapevolezza di poter centrare l’impresa e poi la gioia finale.Il tutto nel nome di una trascinatrice, che non può mancare in una storia del genere: si tratta di Barbara Bonansea, autrice di entrambi i gol azzurri.Con quello della vittoria che arriva al 95′ minuti, appena 15 secondi prima del fischio finale di una partita che se anche fosse finita sul pareggio sarebbe stata da applausi per le nostre ragazze. Insomma c’erano tutti i presupposti perché le nostre ragazze si perdessero e venissero travolte, invece il gol subito, probabilmente, ha reso leggera la testa e le gambe, e abbiamo cominciato a giocare con il solito palleggio, il nostro punto di forza, sapendo che poi davanti il gol lo potevamo trovare. E così è stato, finito il primo tempo in svantaggio ma in crescendo, nella ripresa il pressing ha dato i suoi frutti. Al minuto 56 la Bonansea rubava palla ad una difendente australiana e dopo un dribbling a rientrare, pur scivolando, trovava la rete del pareggio. I cambi del mister azzurro hanno fatto il resto, la Bartoli ha dato solidità alla difesa, mentre la Sabadini, subentrata ad una Mauro non in grande giornata, dava più incisività all’attacco. Dopo un gol annullato alla stessa e un rigore non dato seppur rivisto al Var per un fallo di mano in area australiana, le azzurre hanno tenuto bene il campo e sono riuscite a contenere bene la temibile attaccante Kerr, che non è riuscita più a tirare. La Giuliani in porta è sempre stata attenta sulle palle alte e il palleggio delle azzurre ha preso presto il sopravvento, e così ci si avviava ad un pareggio ecquo, ma ben accetto contro le favorite “ canguro”. Ma al minuto 95, su una punizione, battuta dalla Cernoia, la juventina Bonansea trovava la rete vincente colpendo di testa e approfittando di un’uscita a vuoto della portiera australiana. Tutto perfetto, e un’Italia che parte con il piede giusto e dimostra al mondo e a se stessa che in questi Mondiali è pronta a togliersi grandissime soddisfazioni. Era il gol della vittoria che ora farà sognare e, speriamo, anche innamorare, chi ancora nutre scetticismo in questo sport femminile.Ora ci aspetta la Giamaica.
