PENSANDO ALLE ELEZIONI PROSSIME VENTURE
Chiunque si sia convinto che fermare la truculenta ascesa al trono di Salvini sia una questione di vita o di morte e non solo economica, non può non tenere conto di due elementi incontrovertibili: 1. Il corpo elettorale italiano è quello che è, e la Costituzione non prevede una sua pur auspicabile sostituzione. 2. Un ipotetico centrosinistra psichedelico che comprenda le estreme propaggini centriste e la sinistra più incallita non avrebbe comunque i numeri per governare. Detto ciò, i voti da qualche parte vanno trovati e le aree di ricerca rimaste sono soltanto due: quella pentastellata e quella dell’astensione.La prima, quella grillina, al solo pensiero del PD reagisce come se si fosse trovata un topo morto nell’hamburger.La seconda, quella astensionista, è in gran parte fisiologica a qualsiasi elettorato, e la sua componente recuperabile ci ha messo anni per allontanarsi dal voto e non tornerà al seggio come per magìa. Sono questi i punti su cui lavorare, e non sarà il faccione più o meno attraente di un leader a cambiare le cose.Occorrono idee nuove e programmi chiari, e occorre una intera classe dirigente coesa che sappia entusiasmare con le prime e spiegare i secondi con chiarezza. Così, tanto per sapere…Quando si comincia?
