FLAT TAX TRA FUMATE NERE, VIDEO SUI TETTI, RIUNIONI A SOPRESA E GABBIANI IRRIVERENTI
Dopo la lettera con la minaccia di infrazione al Governo Italiano da parte dell’Unione Europea si è tenuto il vertice economico a Palazzo Chigi. Ai propositi di cautela del Premier Conte e dei presenti avrebbe fatto seguito la posizione del Ministro dell’Interno che avrebbe ribadito la necessità della imminente approvazione della Flat Tax. Salvini auspicherebbe, infatti, l’inserimento della stessa improrogabilmente nella nuova manovra finanziaria. Il Ministro dell’Economia avrebbe a quel punto chiesto contezza delle coperture economiche per far fronte alla applicazione della cosiddetta “ tassazione piatta”. Salvini, sempre più consapevole che la Flat Tax costituisca un altro punto del contratto giallo –verde da potere spendere nella sua perenne campagna elettorale, avrebbe rassicurato circa l’esistenza di un rapporto completo, esaustivo, inerente proprio il punto controverso. Secondo il leader leghista la copertura ci sarebbe e, quindi, nulla osterebbe più alla approvazione del cavallo di battaglia del Carroccio dopo le conquiste in tema di legittima difesa e sicurezza. Nessun impedimento, neppure le perplessità sollevate a riguardo da autorevoli esperti, economisti giuristi e costituzionalisti. Perché dai tempi della proposta berlusconiana la “ tassa piatta” ha sempre fatto parlare di sé. La Flat tax, infatti, così come congegnata, è l’opposto di un sistema di aliquote progressive nel quale i contribuenti, siano essi persone fisiche o giuridiche, sono soggetti ad aliquote crescenti man mano che il loro reddito imponibile cresce. Questa era la visione equa prevista dalla nostra Costituzione con il suo articolo 53. Molti si stanno chiedendo,oggi, quanto la flat tax sia costituzionale, quanto essa sia compatibile con un sistema di imposta progressiva quale il nostro. – “La Costituzione Italiana sancisce il principio che la scelta tra imposte proporzionali e progressive non riguarda l’economista pubblico ma discende direttamente dall’Accettazione di un Sistema Politico e la Carta Costituzionale differenzia i “ prelievi” dalle altre “ limitazioni della proprietà”, inserendo gli uni ( i prelievi) sotto la Rubrica “ Rapporti Politici” e gli altri ( limitazioni della proprietà) sotto la Rubrica “ Rapporti Economici”- (Palana Maurizio Diritto.it) I prelievi, e l’art. 53 in particolare, quindi, sono inseriti nella voce “ Rapporti Politici” proprio per l’importanza che la problematica riveste sulla tenuta di uno Stato democratico. Sorge spontanea una domanda:- Ennesimo arrembaggio alla Costituzione? La pregnante ed insita disparità di trattamento, le caratteristiche stesse della flat tax parrebbero delineare un pericolo non più solo subdolo di ennesimo attacco alla Magna Charta. A tremare sarebbero le strutture di caposaldi come l’art. 3 e lo stesso art. 53 della Costituzione. Ma pare che questi aspetti non siano all’ordine del giorno, unico spauracchio all’approvazione della flat tax sarebbe al momento esclusivamente la coperta di Linus della cosiddetta “copertura economica” sotto la spada di Damocle della Troika europea. Il Ministro, affermata la necessità della nuova formula di tassazione avrebbe lasciato il vertice. Un’ora dopo veniva trasmessa una diretta facebook da una location d’eccezione: i tetti del Viminale. Gabbiani “ pterodattili”, come definiti dal capo degli Interni avrebbero con le loro stridule grida e voli disturbato la ripresa e indotto lo stesso a esprimere disappunto per i rifiuti da cui sarebbe invasa Roma costituenti un invito ai lauti banchetti dei pennuti. In serata, poi, Salvini ha riunito tutti i ministri della Lega nel suo appartamento romano per fare il punto sulla difficile situazione del momento stante gli arresti di ex consulenti di partito come Paolo Arata e rinvii sull’ approvazione della flat tax che rallenterebbero la corsa del Carrocio. Mentre la forbice sociale è il prezzo che il Popolo paga, scientemente, per il panem et circenses. Lontani i tempi in cui Luigi Einaudi asseriva che la Finanza moderna, per intenderci quella dell’imposta generale progressiva sul reddito totale o globale complessivo,” la finanza alla quale i dottrinari del nuovo universo vorrebbero far inchinare tutti gli istituti tributari anche quelli che più vi ripugnano, è fondata sul principio della massima felicitazione del massimo numero possibile degli uomini componenti la collettività. Se essa non richiama a quel principio , resta senza capo”.Intanto Tria alla riunione dell’Eurogruppo in Lussemburgo fi oggi arriva senza grandi rassicurazioni. Si preoccupa di smentire la lite con Matteo Salvini sulla flat tax ma sa che tornerà a casa carico di ultimatum.
