TARANTO, PER DIOSSINA GENITORI OCCUPANO SCUOLA VICINO AD EX ILVA

TARANTO, PER DIOSSINA GENITORI OCCUPANO SCUOLA VICINO AD EX ILVA

I genitori degli scolari di una scuola ubicata nel rione Tamburi di Taranto, occupano l’istituto in quanto i dati rilevati potrebbero mettere a rischio la salute dei piccoli. Hanno forzato i cancelli e inscenato un presidio permanente. I dati rilevati dall’Arpa Puglia nelle indagini dei terreni superficiali delle barriere artificiali erette negli anni ’70 per dividere le case del quartiere dall’acciaieria dell’allora Italsider, poi Ilva e oggi Arcelor Mittal, hanno rilevato diossine e pcb fino a 45 nanogrammi per chilo. Le famiglie hanno dichiarato: “La nostra permanenza sarà ad oltranza fino a quando chi di competenza non verrà a portare risposte concrete, certe e verificabili rispetto all’inizio del nuovo anno scolastico che ad ora è completamente incerto. Ribadiamo assolutamente che non vogliamo spostare i nostri figli e le nostre figlie presso istituti che si trovano al di fuori dei Tamburi perché pretendiamo di vivere e restare liberamente nel nostro quartiere”.In una nota del Comune di Taranto viene riportato:“Il primo cittadino ha richiesto formalmente al prefetto di riconvocare a stretto giro le autorità aventi titolo sulla complessa vicenda, al fine di valutare compiutamente l’esito delle citate analisi, comprendere la fattibilità della eventuale messa in sicurezza delle collinette, ragionare dunque della rimodulazione degli ulteriori interventi con risorse pubbliche previsti in quei plessi ed in fine stabilire se questi ultimi possano essere regolarmente aperti per l’inizio del prossimo anno scolastico”.I genitori attendono risposte concrete ad un problema molto serio.