CONTRO CAMILLERI MIGLIAIA DI COMMENTI DISGUSTOSI E STOMACHEVOLI
Salvini sa benissimo ciò che ha inteso dire Camilleri. E cioè che gli fa venire il vomito non il fatto che “qualcuno baci il rosario”. Ma che LUI, Matteo Salvini, il ministro che abbandona la gente in mare, che la rispedisce nei campi di tortura libici, che si schiera al fianco di chi ammazza la gente per un furto, che quotidianamente aizza gli italiani contro i migranti, i deboli e chi li salva, che avrebbe abbandonato sul loro barcone Gesù, Maria e Giuseppe, ora baci il rosario con la bocca sporca di odio e di ferocia verso gli ultimi. Questo fa venire il vomito a Camilleri. E dovrebbe farlo venire a chiunque. E Salvini lo sa. Però Salvini disprezza talmente tanto i suoi stessi fan da sapere che gli basterà distorcere con tre righe il pensiero di Camilleri per sguinzagliarli tutti contro di lui. Colpevole non solo di non essere un fan asservito a Salvini, ma di essere un intellettuale, uno scrittore, una persona che osa scrivere libri. Che è una colpa che questa Italia proprio non tollera. Nella notte Camilleri è stato ricoverato per un arresto cardiaco. Ce la farà sicuramente e scriverà ancora. Ma se non dovesse farcela Salvini potrà vantarsi di aver fatto in tempo a scaraventargli contro nelle sue ultime ore, distorcendone il pensiero, l’odio più feroce dei suoi squadristi da tastiera. Migliaia di commenti disgustosi e stomachevoli contro un anziano di 93 anni, cieco, colpevole di libertà, di dissenso verso il padrone, di studio e di pensiero. E questo, per dirla con Camilleri, mi da un senso di vomito.
