IL GOVERNO È ORMAI PROSSIMO AL CAPOLINEA

IL GOVERNO È ORMAI PROSSIMO AL CAPOLINEA

Si sta chiudendo la prima esperienza dei grillini al potereIL GOVERNO E’ ORMAI PROSSIMO AL CAPOLINEAStrada aperta a Salvini, i grillini trovino nuovo spazio nella sinistra Mi sa che è finita col Governo. Salvini negli Usa non c’è andato per lavoro miniseriale, ma per seguitare una tradizione tutta italiana di visitare l’establishment di Washington prima di salire a palazzo Chigi. Probabilmente si voterà a ottobre.Credo che se fosse per Salvini il governo andrebbe avanti degli anni, la situazione attuale gli rende moltissimo e riesce a compiere il lavoro più grosso: ridiscutere l’adesione all’Ue e all’Eurozona, con un consenso che abbraccia i leghisti, i grillini e anche la Meloni, ossia ben oltre il 50%. Ma le pressioni interne al partito, degli industriali, dei finanzieri, del’Ue nel suo complesso e perfino della sinistra italiana ed europea finalizzate a liquidare i 5 stelle adesso che è il momento giusto per colpirli seriamente, sono troppo forti, Salvini non riesce a contenerle. Come se i guai del Paese nascessero dai grillini e non da una sinistra svenduta e inconcludente, dal Pd lacerato e perfino compromesso con la propria burocrazia arrivista. Sarà il trionfo elettorale di Salvini, nessuno s’illuda e l’addebito sarà messo sul conto del fallimento targato Di Maio-5 stelle. Con una sinistra così, nessuno la voterà se non per disperazione. Quindi avremo un’astensionismo massiccio che rafforzerà Salvini. Non so che cosa accadrà al Pd. Pur strafavorito dai media, che con il governo Conte hanno rinunciato all’informazione e si sono comportati da partito unico all’opposizione, non riesce a combinare niente, a parte il “sorpasso all’indietro”, dovuto più al successo di Salvini e al crollo grillino che a meriti propri.Non resta che aprire una nuova strada ai grillini, nella speranza che mantengano almeno i voti che hanno, quel 17% non è da buttarre via, tutt’altro. I 5 stelle hanno una sola scelta, diventare il partito della sinistra che non c’è. Già di fatto lo sono. Devono consolidare e rendere più chiara questa posizione. Dovrebbe essere Roberto Fico a prendere in mano la situazione, avvicinare il più possibile i 5 stelle ai Verdi europei, accettare una revisione degli strumenti interni e puntare su un governo di coalizione con il Pd post Salvini. Non sarà facile e almeno un terzo, se non la metà, dei grillini non sarà nemmeno d’accordo, ma se qualcuno vede altre strade si faccia avanti. Rimanere isolati freschi e puri come il bucato sperando in una nuova riscossa verso il 32% è da folli. Sappiamo che nei grillini ce ne sono, ma adesso dovrebbe essere più facile individuarli. Così come folli di presunzione sono state le loro affermazioni che davano il Pd per morto. Se non stanno attenti moriranno loro.