LA RABBIA E’ CATTIVA CONSIGLIERA

LA RABBIA E’ CATTIVA CONSIGLIERA

Ieri sera, sull’onda dell’imbarazzante minuetto danzato da Salvini e Di Maio sulla pancia degli italiani, sono arrivato a scrivere su Facebook con lo sfondo di cacche volanti che riservo a queste occasioni: “Comincio a pensare che persino una maggioranza Salvini/Meloni sarebbe menonefanda di questo governo” Una bestemmia rabbiosa che i puntuali commenti dei miei “contatti” e la mia coscienza antifascista mi hanno spinto a cancellare dopo 10 minuti. Una cosa così non si può scrivere eppure contiene un fondo di verità, perchè se è vero che le farneticanti dichiarazioni della Meloni sull’immigrazione e l’intolleranza puramente formale di Fratelli d’Italia verso lo squadrismo rendono quel partito poco compatibile con un paese civile e democratico, è altrettanto vero che un nemico ben visibile è preferibile ad uno che si camuffa e si infiltra in un territorio di giustizia sociale e di ideali che non gli appartengono minimamente. Tutta l’azione di governo del M5S, proprio tutta, trova un comune denominatore nell’ignoranza formale e sostanziale e nell’appiattimento sulla politica leghista che, ormai non dovrebbe essere più un mistero per nessuno, intende fare a pezzi l’Italia e di conseguenza l’Europa per poi offrirne le macerie al miglior offerente, e che esso sia Putin o Trump per il Salvini non fa la minima differenza. Tutto ciò che al Salvini interessa è un posto da “condottiero senza paura”, indispensabile contrappeso per chi del coraggio non trova traccia nella propria cifra umana. E allora no, niente Meloni e niente Fratelli d’Italia, ma qualcosa per fermare il disastro economico e sociale che i gialloverdi ci stanno preparando dovremo pur augurarcelo, santamadonna!