APRITE I VOSTRI CUORI, CACCIATE LA PAURA
Otto giorni in balia del mare. Otto giorni di ipocrisie ed indifferenze. Otto giorni di giochi politici sulle spalle delle persone più deboliMa se ancora può esistere un briciolo di umanità occorre ricordare quanto sia misero il destino di una società che non guarda oltre il proprio egoismo. “Fate sbarcare i migranti a bordo della Sea Watch, e non in Libia”. É questo l’invito, l’appello che ci arriva dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, a tutti gli Stati europei affinché sia permesso l’attracco in uno scalo all’imbarcazione dell’Ong tedesca che ospita 43 migranti.Tra loro anche tre minori non accompagnati.Qualcuno avrebbe voluto saperli in fondo al mare.Qualcuno più buono, avrebbe gradito vederli in un lager libico.E la sollecitazione, il richiamo, arriva proprio nel giorno dedicato ai rifugiati di tutto il mondo: “In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato l’Unhcr sollecita gli Stati europei a richiamarsi ai principi di umanità e compassione e a consentire al gruppo di sbarcare”. L’appello arriva oggi ma a ben pochi dei nostri politici interesserà.A loro conviene tenerli in mezzo al mare per ricordare, ogni tanto, la paura che rappresentano.Per smuovere di tanto in tanto lo spauracchio degli ultimi in fondo alla fila che sarebbero danneggiati da quanti vengono da fuori
