EUROPEO 21:L’ITALIA BATTE IL BELGIO, MA È SECONDA. LA SEMIFINALE RIMANE UN MIRAGGIO

EUROPEO 21:L’ITALIA BATTE IL BELGIO, MA È SECONDA. LA SEMIFINALE RIMANE UN MIRAGGIO

Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, l’Italia fa quello che doveva, batte il Belgio con reti di Barella, nel primo tempo, e di Cutrone e Chiesa nel finale, con i belgi che avevano temporaneamente accorciato le distante con Vershaeren, ma rimarrà la vittoria (3-1) dei rimpianti, poiché il perentorio 5-0 rifilato dalla Spagna alla Polonia ci relega al secondo posto nel girone, per differenza reti.Ci rimane una piccolissima speranza nel ripescaggio come miglior seconda. Peccato, perché eravamo una squadra forte, e potevamo vincere questi Europei giocati in casa, e invece, con molte probabilità torneremo a casa. Peccato perché avevamo battuto, e bene, la squadra più forte, la Spagna, del nostro girone.Peccato perché la sconfitta con la Polonia, è stata immeritata e sciagurata, anche a causa di scelte sbagliate. Peccato, peccato, peccato, tre volte quindi, come i gol dati alla Spagna e questa sera al Belgio, ma la sconfitta, contro una squadra inferiore, ci costerà questa amarissima eliminazione e anche il posto alle prossime Olimpiadi. Poi tutto può accadere, ma sembra molto improbabile che Lunedì, Francia e Romania si facciano la guerra, con i sei punti di ognuno, passerebbero entrambe con un pareggio: impensabile non credere ad un gigantesco biscotto, e come dargli torto? Di Biagio cambia i deludenti esterni impiegati contro la Polonia, giocano Pezzella e Calabresi e a metà campo schiera Locatelli, con Pellegrini più avanti.Avrebbe dovuto giocare titolare Kaen, ma viene punito, assieme a Zaniolo, per un ritardo alla riunione tecnica, quindi solo panchina per il gioiellino bianconero. Gli azzurrini fanno il loro dovere, attaccano sin dall’inizio il già eliminato Belgio, anche se precisione ed efficacia difettano alquanto.Inutile dire che un’orecchio è costantemente alla vicina Bologna, dove serve, per passare come primi, una vittoria della Spagna, ma senza esagerare. Purtroppo così non è, la Spagna a fine primo tempo è già 3-0, e gli azzurri sanno che con quel risultato saranno solo secondi. Sono comunque bravi i ragazzi di Di Biagio a non scoraggiarsi e a trovare il gol, in chiusura di tempo con Barella. La speranza di un gol polacco, rimane viva, e quel gol, se arrivasse, darebbe la qualificazione agli azzurri.Arrivano invece altri due gol spagnoli, e le speranze vengono meno, l’Italia comunque continua a fare la partita, e trova anche il gol di Cutrone, che, finalmente si sblocca. Il Belgio, approfitta di un momento di scoramento azzurro e riduce le distanze, ma Chiesa poi, mette a segno il definito 3-1 con un gol dei suoi, prima annullato per un’imesistente off-siede e poi concesso dal Var. Chiesa, che è stato sicuramente oltre che il miglior marcatore azzurro, anche il migliore giocatore si macchia di un’ingenuità che poteva costargli cara, e che dovrebbe evitare: un pestone, seppur leggero, ad un giocatore belga a terra, che, fortunatamente per lui, ne l’arbitro ne il Var decidono di punire. Rimangono, per gli azzurri, oltre che i rammarichi, 48 ore di speranze, per vedere se succederà il miracolo,di riuscire ad essere la miglior seconda, lunedì sapremo, ma credere in queste cose è come credere che Gesù Cristo sia morto dal freddo.Quindi, peccato, anticipato.