LEGA E 5 STELLE SONO UGUALI SU MOLTE COSE
        Il risultato del voto on line pentastellato (al di là di tutti i dubbi legittimi che si possono avere sulla trasparenza, sul metodo di un voto che non si sa da chi sia controllato e gestito nelle oscure stanze della Caseleggio e Associati, azienda che eterodirige quel movimento; e sulla assurdità di un voto che chiede ad attivisti che nulla sanno, di pronunciarsi su carte processuali complesse di una vicenda molto complessa) spazza via finalmente una serie di equivoci/alibi che hanno tenuto banco dal voto del marzo scorso: non esiste dunque una “‘governance’ cattiva” del movimento (quella che si allea con Salvini e sposa gran parte o tutte le sue politiche nazionalistiche, sciovinistiche, settarie, xenofobe, ecc..) e una “base buona” che invece è tanto di sinistra e purtroppo ha dovuto mandar giù questa alleanza perché i cattivoni corrotti e malvagi del pd non hanno voluto stare insieme. La realtà, come appare con ogni evidenza in queste ore, è che anche la base è – almeno in netta maggioranza – come la governance del Movimento. Ne condivide le politiche, legittima la decisione di evitare un processo chiesto dall’autorità giudiziaria per l’Alleato di governo accusato di reati molto gravi come il sequestro di persona, l’omissione di soccorso, ecc… contraddicendo mesi e anni nei quali il Movimento si è sempre spacciato come “manettaro” o comunque contrarissimo ad ogni salvataggio della classe politica dai processi. Per questo, dunque, stanno insieme. Perché, fondamentalmente (come almeno a me appariva molto chiaro sin dall’inizio), Lega e 5 stelle sono uguali su molte cose, su molti interessi, perché fondamentalmente sono due forze politiche di destra, d’accoro su politiche sovraniste, di esclusione, antieuropeiste, pauperiste, autarchiche, nella famosa tradizione del solco italico.
