LE NUOVE PAROLACCE CHE NON VOGLIONO PIÙ FARCI DIRE: UMANITÀ, CIVILTÀ, DIRITTI, …

Siamo ormai davvero davanti ad una deriva raccapricciante quando capita di leggere ed ascoltare le parole che circolano nelle nostre strade, nelle piazze, in televisione, sulla rete.Una deriva fatta di lettere, sillabe, nomi che si vuole privi di senso. Parole sconce ormai sdoganate come se niente fosse.Parole peccaminose che vorremmo i nostri figli non conoscessero mai. Parole ormai assemblate in quel vocabolario sconcio che ci fanno capire come il tempo sia cambiato.Parole che i nuovi grandi leader si affrettano a non voler più farci sentire per evitare contaminazioni.Frasi, lettere accostate che fanno rabbrividire.Parole come “umanità” che fanno vergogna solo ad un accenno.Parole difficili, inutili, dannose come “interazione” o peggio “integrazione”.Parole come “valori”, “civiltà”, diritti” che vengono spudoratamente citate come se niente fosse da figuri che osano accostarle a gente tipo Gramsci o Gesù.Parole come “persona”, “essere umano”, “memoria”, “storia” che vengono osteggiate dai potenti del nostro tempo e che vengono giustamente cancellate dal vocabolario per essere fuori, dal tempo, fuori da ogni interesse nazionale.Parole contrarie alla legge corrente, come “accoglienza”, “bene comune”.Parole da stracciare come “solidarietà” che incita solo alla utopistica condizione di condivisione volontaria dei beni messi a disposizione nella partita della lotteria geneticaParole tutte da bruciare, per toglierle di mezzo, per cancellare ogni rischio di contagio.Per evitare che raggiungano i soggetti più sensibili, i nostri giovani o peggio che risveglino dal torpore gli anzianiPer fare in modo che non arrivino alle nuove generazioni che potrebbero esser tentate di scavare, indagare, scoprire togliendo di mezzo il velo oscuro che copre, magari, anche le storie delle loro stesse radiciParole sconce che potrebbero portare a far curiosare addirittura interi libri pieni, gonfi di turpiloqui come ad esempio la Costituzione ed il Vangelo.Tomi pesanti che per evitare di mettere un popolo in subbuglio andrebbero subito esser inviati verso quel rogo che andrebbe a purificare tutto.