ICARDI E HIGUAIN, L’ANTI MERCATO, QUANDO 239 GOL IN A SONO DI TROPPO

Inter e Juve non li vogliono più, ma loro puntano i piedi. E adesso? Un vecchio direttore sportivo, ora non più fra noi, Gigi Piedimonte, usava dire: “ le punte vanno sempre comprate, sono come i bot”, certo non poteva immaginare che anche i bot venissero declassati . Un’altro sosteneva, i giocatori non sono come gli immobili, che dove li metti, rendono, un calciatore oggi vale mille, due giorno dopo zero, anzi è un costo il contratto da pagargli. Alla luce delle vicende odierne, e delle dinamiche che si sono susseguite alle vicende di Icardi e Higuain, si potrebbe affermare che aveva ragione il secondo. Vista così è una storia incredibile: 239 gol in Serie A in due e nessuno li vuole.Non la Juve, che silenziosamente cerca un acquirente per Gonzalo Higuain.E non l’Inter, che, in questo caso non certo silenziosamente, ha fatto sapere alla moglie manager che ad Appiano non vogliono più sentirlo nemmeno tossire a suo marito, ma, aspetta offerte per Mauro Icardi, che,al momento, non sono arrivate o che lui ha rifiutato. I bomber della discordia, uomini mercato al contrario, giocatori per cui fare follie solo qualche anno fa e ora indesiderati, casi spinosi, nodi da sciogliere. Il primo, Gonzalo, è tornato alla base dopo un lungo giro tra Milano, sponda Milan, e Londra. In rossonero, arrivato tra speranze e sorrisi grandi così, ha finito per allungare la lista dei centravanti da scaricare il prima possibile. Al Chelsea ha vissuto qualche mese da comprimario, nonostante Sarri e il successo in Europa League. L’approdo del suo mentore a Torino, sembrava potesse aprire uno spiraglio, ma il suo contratto pesa come un macigno ( due anni a 18 milioni lordi a stagione) e il fratello manager proprio oggi dichiara che in Italia giocherà solo per la Juventus. Mentre la Juve, cerca disperatamente di abbassare il momte ingaggi, per riuscire a provare il colpaccio De Ligt-Pogba’. Il secondo, Maurito, ha costruito il proverbio perfetto: “ chi è causa del suo mal, pianga se stesso,” si è attorcigliato nei fili di un malinteso, tra parole dette male, messaggi social trasversali e una “guerra” intestina con i croati di Spalletti. Era uno dei bomber più stimati del mondo, in Italia il più quotato, già titolare in Nazionale, ed ecco che per uno stupido orgoglio, una fascia strappata, ha costruito il suo autogol perfetto: era padrone della legna… sta morendo di freddo! Entrambi, oggi, in lista d’attesa verso un futuro diverso e, si spera, migliore, puntano i piedi. Higuain dice Juve e nessun altro. Icardi ricorda a tutti che ha un contratto in essere e che per parlare di un suo addio, bisogna fare i conti con la sua volontà e il suo gradimento. Mentre il loro valore di mercato va giù che nemmeno le azioni della Lehman Brothers e si impenna la rabbia dei tifosi. Tifosi, forse, un po’ smemorati, perchè dentro questa tango argentino della gelosia, parliamo pur sempre di 239 gol in Serie A, ma il tifoso deluso è pericoloso come la moglie tradita, difficilmente perdona. Trovate voi una coppia più prolifica se ci riuscite…Eppure questa calda estate sembra destinata a far salire la temperatura delle incomprensioni perché venderli adesso è uguale a svenderli e svenderli non conviene a nessuno. Nemmeno se i rapporti sono vicini allo zero assoluto e nemmeno se la loro stizza blocca il mercato in entrata. Con i soldi di Maurito l’Inter e Marotta vorrebbero prendere Lukaku.La trattativa per il belga dello United marcia su un binario parallelo, ma è una retta che prima o dopo dovrà per forza di cose incrociare quella della cessione di Icardi.Altrimenti si torna indietro di tre anni, con l’affanno di conti che bisogna far tornare a forza di salti mortali.Anche se la strategia interista sembra votata all’intrasigenza totale: noi compriamo gli attaccanti che ci servono per il campionato, Icardi, starà lì, e deciderà cosa voler fare del suo talento.È bene ricordare però che l’Inter ha precisi doveri contrattuali, deve portarlo in ritiro, farlo allenare e non può discriminarlo, altrimenti incorrerebbe in una sanguinosa causa di mobbing. La Juve con Higuain tiene una posizione più diplomatica. Con i soldi del Pipita, la Juve vorrebbe ammortizzare le spese.Rabiot e Ramsey sono arrivati a costo zero, ma la spesa, tra commissioni agli agenti e ingaggio, non è indifferente. De Ligt, altro ingaggio con commissione annessa non indifferente, avrà anche un peso in termini di cartellino attorno ai 70 milioni.In più c’è il sogno Pogba, che resta un sogno almeno per ora, ma costa parecchio.E allora con Higuain la Juve non diventerà ricca, ma potrà aggiungere un più a una lunga serie di meno.E sgravarsi di uno stipendio che sfiora i 9 milioni, netti . L’Atletico Madrid, che aveva guardato in casa Inter per Icardi, osserva con attenzione anche Torino e la posizione di Higuain. Ma poi, prima o dopo, servirà anche il loro benestare.Perché 239 gol in Serie A trovateli voi se ne siete capaci: mica si possono buttare via così. Sarà un estate afosa, non solo al mare.