MILIK MATCH WINNER, ENTRA E SEGNA ED IL NAPOLI ESPUGNA BERGAMO VINCENDO 2 A 1

Non è bastata un’ottima Atalanta per domare un Napoli che dimostra di saper soffrire e non mollare mai riuscendo con questa vittoria a rispondere allo strapotere della Juventus che guadagna terreno su tutti gli inseguitori tranne appunto la formazione azzurra. Ancelotti per questa partita, importante, mette in campo la s quadra Champions con Ospina tra i pali, Maksimovic , Albiol, Koulibaly e Mario Rui la linea difensiva. A centrocampo Callejon, Alla, Hamsik e Fabian Ruiz con in avanti il due dei piccoletti Mertens Insigne. Si parte ed il Napoli va in gol dopo 1 minuto e 25 secondi con un’azione velocissima che taglia centrocampo e difesa bergamasca con Insigne che mette Fabian Ruiz davanti a Berisha, tocco di piatto destro e rete. L’Atalanta, schierata con una linea difensiva molto alta, risponde subito e si proietta in avanti impedendo al Napoli il suo solito palleggio. Tante mischie in area, tanti corner ma Ospina non deve mai intervenire in modo decisivo, questo grazie al lavoro instancabile della difesa partenopea, stasera ai soliti Koulibaly e Albiol si aggiunge un Mario Rui in grande forma che con un paio di diagonali ben azzeccate evita agli avanti orobici di insidiare la porta di Ospina. Il Napoli per contro agisce nei grandi spazi che l’Atalanta lascia ai due velocisti Mertens ed Insigne ed in un paio di ripartenze manca clamorosamente il raddoppio, prima con Fabian Ruiz che lanciato alla perfezione da Insigne e solo davanti al portiere tira debolmente per la facile parata. Poi è Insigne a mancare il raddoppio approfittando di un errato rinvio di Berisha tenta il colpo da trequarti campo ma il suo pallonetto esce di poco. Si va avanti fino alla fine del tempo con l’Atalanta sempre in avanti alla ricerca del pari ed il Napoli che agisce solo di contropiede. La ripresa non cambia volto, l’Atalanta spinge forte ma è imprecisa nelle conclusioni, per Ospina ancora poco lavoro. Poi al 55° i bergamaschi trovano il pari con l’ex Zapata che risolve l’ennesima mischia mettendo in rete da due passi. Ora gli uomini di Gasperini tirano il fiato ed il Napoli può allungarsi e giocare come sa conquistando il centrocampo e spingendo sulle fasce, specialmente con Mario Rui. Ancelotti mette dentro forze fresche, entrano Zielinsky per Fabian Ruiz, buona la sua prova, e Hysaj al posto di un Maksimovic che ha dovuto faticare molto per contenere l’esterno di sinistra dell’Atalanta riducendo al massimo le sue incursioni nella trequarti bergamasca. L’Atalanta, anche stanca del forcing iniziato già nei primi minuti della gara, comincia a sbagliare tanti passaggi anche per il pressing del Napoli che sfiora il vantaggio con Zielinsky che entrato in area poi si perde e non riesce a concludere. Ci prova anche Insigne, su verticalizzazione improvvisa di Hamsik, ma Berisha esce molto bene sui piedi del napoletano. Al minuto 85 Ancelotti fa uscire Mertens, il belga ha corso molto ma non ha inciso come in altre occasioni, al suo posto entra Milik. Al polacco bastano pochi istanti dal suo ingresso per decidere la partita con un gran gol scaturito da un’azione che parte dalla sinistra dell’attacco del Napoli, cross preciso di Mario Rui, ancora lui, gran controllo del polacco e tiro di sinistro che si infila alla destra di Berisha che nulla può. L’Atalanta tenta di reagire ma il Napoli ha preso in mano la partita ed i bergamaschi hanno speso tutto per raggiungere già il primo pari. L’arbitro Giacomelli, buono il suo arbitraggio, dopo quattro minuti di recupero fischia la fine della gara ed il Napoli porta a casa tre punti importantissimi. La squadra di Ancelotti in una giornata dove gli è riuscita di giocare al suo abituale standard, merito prima di tutto dell’Atalanta, ha avuto il merito di non mollare fino all’ultimo ed è stato alla fine premiato. Questa gara era importante per non perdere altro terreno rispetto alla Juventus che non pare, per il momento, voler rallentare. Migliori in campo, per il Napoli Koulibaly, Mario Rui e Milik, match winner, che si scuote di dosso le critiche ricevute negli ultimi tempi. In maglia atalantina Rigoni, Zapata e il solito Papu Gomez, anche se ben controllato dai difensori azzurri. Prossimo turno Napoli – Frosinone in attesa di volare per Liverpool e tentare la qualificazione agli ottavi della Champions, stasera il Napoli ha mostrato di saper fronteggiare anche un pressing asfissiante come quello dell’Atalanta limitando i “danni”, i reds sono avvertiti.