IO ME LA RICORDO, GIORGINA MELONI, QUALCHE ANNO FA

IO ME LA RICORDO, GIORGINA MELONI, QUALCHE ANNO FA

Io me la ricordo, Giorgina Meloni, qualche anno fa.Lei militava in Alleanza Nazionale, poi confluì nel “Popolo delle Libertà” e fu il “Ministro per la gioventù” nel quarto governo Berlusconi. E prima di riscoprirsi pasdaran del nazionalismo più retrogrado era, tutto sommato, una delle persone più serie e proponibili di quella legislatura.Incredibile, se la osserviamo oggi, in effetti.Era il momento in cui gli ex fascisti missini cercavano di “darsi una ripulita” e un contegno istituzionale, erano gli anni in cui Fini definì il fascismo “male assoluto”. E io me la ricordo, Giorgina, in quel periodo.Era una di quelle che la guardavi e pensavi: “vabbè, è un’ex fascista, ma almeno non è un pupazzo grottesco come La Russa o Gasparri, almeno questa sembra una persona normodotata”. Poi, la politica è cambiata.Sono diventati di moda i populismi più beceri, la xenofobia, le urla, i saluti romani e le zucchine di mare delle quali Macron intende imporci il diametro.E Giorgina si è messa a rincorrere Salvini sul terreno del nazionalismo d’accatto.Perdendo sempre, ovviamente, e risultando inevitabilmente una sorta di copia inutile e senza senso di Capitan Disagio. Oggi, ad esempio, ci insegna che Leonardo era italiano.Che tecnicamente è pure vero, eh, cioè: nacque nella penisola italica.Ma nel 1452 l’Italia non era una nazione, lo Stato Italiano non esisteva.Leonardo nacque sotto Firenze, proprio nell’anno in cui Federico III andava a visitare la città.E morì ad Amboise, nella Loira.Leonardo, per i parametri dell’epoca, non era “italiano” (nessuno al mondo si sarebbe definito tale), ma fiorentino. Questo se vogliamo dare un valore ai “confini” di cui Giorgina si riempie sempre la bocca, ovviamente.Altrimenti, se ce ne vogliamo fregare degli Stati sovrani, dei confini e via dicendo, possiamo anche dire che Leonardo era italiano, europeo, essere umano nato sulla terra. Ma i confini e gli Stati o valgono sempre o non valgono mai, Giorgina.Non possiamo ricordarci di loro solo quando minacciano il diametro delle nostre preziose zucchine di mare.