IL NAPOLI BATTE IL GENOA E LA PIOGGIA – 2 A 1 PER GLI AZZURRI IN RIMONTA

IL NAPOLI BATTE IL GENOA E LA PIOGGIA – 2 A 1 PER GLI AZZURRI IN RIMONTA

Il Napoli soffre il Genoa e la pioggia in una gara resa difficile da un campo ai limiti della regolarità per più di un’ora. Ancelotti schiera nove undicesimi reduci dalla gara di Champions. In porta Ospina con solita difesa a quattro con Hysaj, Albiol Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo Callejon, Allan Hamsik e Zielinsky con in attacco Milik ed Insigne. Il primo tempo vede un Napoli piuttosto distratto e poco convinto; tanti passaggi sbagliati e distanze tra i reparti completamente fuori registro, gioco senza palla del tutto inesistente. Ciò nonostante la squadra azzurra va subito vicino al gol con Insigne che incoccia un palo a portiere battuto, siamo appena al minuto 10. Il Genoa è ben messo in campo e gli uomini di Juric sembrano ben motivati e fisicamente pronti con un Napoli che pare ben distante da quello di Champions. L’atteggiamento “leggero” degli uomini di Ancelotti favorisce tante ripartenze del Genoa che quasi sempre trovano la difesa azzurra fuori posizione. Da uno di queste scaturisce il vantaggio del Genoa al 28°. Fuga sulla destra di Romulo che batte in velocità Mario Rui e crossa, dormita della difesa azzurra che né Albiol né Hysaj si avvedono dell’arrivo di Kouma che di testa batte Ospina. Il Napoli tenta di reagire ma fa molta fatica a superare il centrocampo genoano, Allan pare piuttosto appannato e Zielinsky ancora non in condizione con i soli Callejon ed Hamsik che si battono contro un Genoa voglioso di farsi perdonare lo 0 a 5 contro l’Inter. L’unica vera occasione per gli azzurri si presenta a Milik al 35° che, liberato da un assist di Callejon, si fa parare da Radu un gol già fatto. All’inizio della ripresa Ancelotti sostituisce Milik con Mertens e Zielinsky con Fabian Ruiz, mossa che si rivelerà vincente. Infatti il Napoli cambia subito pelle ed appare più equilibrato, le distanze tra i reparti si sono ristabilite e soprattutto il piglio è diverso, più concentrati, più convinti. Gli effetti subito si notano ed i nuovi entrati si mettono subito in evidenza tentando il tiro in varie occasioni, cosa che non si è vista nella prima parte della gara. Intanto la pioggia diventa insistente e, come di solito avviene, penalizza la squadra più tecnica cioè il Napoli abituato al gioco palla a terra. La pioggia è sempre più insistente ed il campo non riesce a drenare tanta acqua. Il direttore di gara decide quindi di interrompere la partita riportando tutti negli spogliatoi. Si rientra in campo dopo un buon quarto d’ora, dopo una schiarita, ma il campo ormai è ridotto ad una risaia e i giocatori devono faticare molto per mantenere l’equilibrio e cercare di non giocare palla a terra nelle zone più allagate. La fascia sinistra dello schieramento del Napoli la più colpita, proprio da dove nascono quasi tutte le azioni degli azzurri. Ciò nonostante la squadra di Ancelotti prende in mano la gara e riesce ad acciuffare il pari con un’azione che parte dalla destra da Callejon che smista verso Mertens, tacco del belga che diventa un assist per Fabian Ruiz che di sinistro mette in rete imparabilmente. Ora il Napoli crede nella rimonta e continua ad attaccare, Fabian Ruiz si veste da protagonista trascinando la squadra, Mertens scappa da tutte le parti disorientando la difesa del Genoa anche se nello stretto non riesce poi a dialogare con insigne per le condizioni del terreno. In difesa giganteggia Koulibaly che si proietta anche in avanti, la difesa alza la sua linea a centrocampo ed il Genoa non riesce quasi mai a ripartire. Alla mezz’ora il portiere Radu evita il vantaggio con un ottimo intervento su punizione di Insigne. Le squadre fanno fatica a controllare il gioco, ci sono pozzanghere dappertutto e lo spettacolo ne soffre parecchio. Ancelotti all’80° mette in campo Malcuit al posto di Hysaj, per meglio sfruttare la fascia destra del campo, la più asciutta, quella sinistra è ormai impraticabile. Ma è proprio sulla sinistra che il Napoli costruisce il vantaggio e la vittoria. All’86° punizione per un fallo su Fabian Ruiz. Batte Mario Rui, la palla schizza davanti al portiere e il difensore Briaschi, pressato da Albiol, la devia nella propria rete. Il Genoa cerca di reagire ma un po’ il campo un po’ la fatica che ha tagliato le gambe a tutti, un po’ la difesa del Napoli che adesso è compatta e resiste, la partita si fissa sul risultato di 2 a 1 per gli uomini di Ancelotti. Ennesima rimonta quindi del Napoli ma stasera è stato veramente difficile, per il campo in quelle condizioni, ma anche per il primo tempo giocato con molta sufficienza e superficialità dagli uomini di Ancelotti che, ancora una volta, hanno approcciato male la partita, ed è su questo che si dovrà ancora lavorare. Era importante portare a casa i tre punti per poi attendere il responso dello scontro Milan Juventus di domani sera al Meazza. Migliori in campo per il Napoli Fabian Ruiz che con il suo ingresso nella ripresa ha spaccato la partita e Koulibaly. Nel Genoa Romulo, il portiere Radu ed il giovane Kouamé che varie volte ha messo in difficoltà nientemeno che Koulibaly, che però poi ha preso le misure al giovane promettente ivoriano. Buona la direzione del signor Abisso di Palermo. Il prossimo turno, dopo la sosta della Nazionale, vedrà il Napoli impegnato in casa con il Chievo Verona.