LA GUERRA ALLE PORTE DI CASA E LA PERICOLOSA NULLITA’ DEI NOSTRI GOVERNANTI

LA GUERRA ALLE PORTE DI CASA E LA PERICOLOSA NULLITA’ DEI NOSTRI GOVERNANTI

Davide Sassoli dice giustamente che l’Europa deve occuparsi dei migranti e che unita deve farsene carico superando Dublino e rispettando il dovere di salvare le vite.Un’interessante intervista a un ministro del governo libico di Tripoli, Fathi Bishaga, mette bene in evidenza il legame tra la guerra in corso, le sofferenze dei libici, i migranti, i rischi che la destabilizzazione del paese possa scatenare e esportare il terrorismo, e in genere il pericolo del persistere di un incendio alle porte dell’ Italia e dell’Europa.Il nostro Paese, facendo valere tutto il suo peso politico, dovrebbe avere la forza di imporre il tema di una strategia Europea, che favorisca la pace in Libia, superando divisioni, gretti interessi economici e nazionalismi fuori luogo.Piero Fassino ha rivolto un accorato appello al premier Conte affinché prendesse un’iniziativa verso Macron.Da soli, diceva, nessuno può farcela e l’Europa è paralizzata. La crisi libica si potrà risolvere solo insieme.Era l’invito a rimettere l’Italia nel gioco della grande politica e dare così un contributo alla pace, alla stabilità in Libia e alla serenità dell’Europa stessa.Anche le questioni umanitarie, i diritti umani legati ai centinaia di migliaia di migranti presenti in Libia, senza dimenticare i morti e i sacrifici di sette milioni di libici, sono necessariamente connessi all’avvio di una politica di pace che veda protagonista l’Europa.Se si guarda a questa effettiva dimensione dei problemi, la nullità di Salvini e dei nostri governanti appare davvero enorme.Siamo caduti nelle mani di cinici incompetenti e inadeguati a governare un grande Paese.Per lucrare qualche consenso, non solo, si fa del problema di una barca che vuole entrare in un porto il tema che domina il dibattito pubblico da mesi; ma si è riusciti nel capolavoro di trovarci isolati, alleati di Orban, della Le Pen e di Putin, di essere considerati i “malati dell’Europa”; praticamente destinati all’irrilevanza, come abbiamo visto nel caso delle nomine europee.Queste cose il PD dovrebbe dirle e denunciarle ogni giorno indicando le sue soluzioni e possibilmente, dopo averne ben discusso, cercando di parlare in modo univoco, evitando personalismi.