DOMENICA ITALIA AL VOTO PER LE EUROPEE. ECCO COME
Le prossime consultazioni elettorali si terranno nel nostro Paese domenica 26 maggio e tutti gli aventi diritto saranno chiamati ad esprimere il proprio parere in merito alle elezioni europee.Per aver diritto al voto bisogna aver compiuto i 18 anni, mentre per candidarsi è necessario averne compiuti 25. Il bacino elettorale italiano è suddiviso in cinque circoscrizioni che sono definite territorialmente. Ad ognuna corrispondopo più regioni.Della circoscrizione I (scheda grigia) fanno parte Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, della circoscrizione II (scheda marrone) Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna. Alla circoscrizione III (scheda fucsia) appartengono Toscana, Umbria, Marche e Lazio, alla ciroscrizione IV (scheda arancione) Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Infine la circoscrizione V (scheda rosa) è composta da Sicilia e Sardegna. Anche dall’estero è possibile votare per i candidati italiani. I cittadini residenti nei Paesi Ue possono optare di votare nel Paese di residenza.Per le elezioni europee non è previsto il sistema del voto per corrispondenza. Gli elettori italiani aventi diritto e residenti nei Paesi dell’Unione europea, possono recarsi presso le apposite sezioni elettorali istituite dalla rete diplomatico-consolare. I seggi in Italia apriranno alle 7,00 e resteranno aperti fino alle ore 23,00. Ci si dovrà recare presso il seggio dove si è iscritti. Condizioni particolari per votare sono previste per chi si trova in ospedale, per elettori infermi e impossibilitati ad allontanarsi dall’abitazione, per gli elettori non deambulanti e per chi è in carcere.Possono inoltre votare nel comune in cui si trovano per cause di servizio, Forze di polizia, militari, vigili del fuoco e naviganti.Per esercitare il diritto al voto gli elettori dovranno esibire un documento di riconoscimento valido, oltre al certificato elettorale. Si vota per eleggere 73 membri del Parlamento europeo più altri 3 deputati che però saranno assegnati all’Italia nel momento in cui il Regno Unito lascerà l’Unione Europea per effetto della brexit. le schede vengono consegnate aperte e contengono i simboli delle liste che partecipano alle votazioni europee. Per votare è necessario barrare il simbolo (uno solo) della lista prescelta. E’ possibile poi esprimere la preferenza per un candidato o più candidati. Queste le Norme generali che regolamentano il voto, ci sono poi quelle regole di “comportamento” che è bene conoscere. La principale è ovviamente quella che riguarda la segretezza del voto è quindi esplicitamente vietato mostrare a chiunque, il voto appena espresso, come è anche vietato scattare foto ed è vietato portare il cellulare nella cabina elettorale e bisogna lasciarlo agli addetti al seggio, per questa regola sono previste sanzioni. L’accesso alla cabina elettorale è permesso ad una sola persona, ad eccezione dei casi di “voto assistito”.Neanche i figli degli elettori possono entrare nella cabina con i genitori e nemmenno possono farlo i genitori anziani. Per quello che riguarda invece i cani, la Legge non si pronuncia, quindi in teoria non ci dovrebbero essere problemi ad accedere al seggio o alla cabina elettorale in compagnia del nostro amico a quattro zampe, anche se la decisione spetta al presidente del seggio. In ultimo, anche se potrebbe sembrare un’ovvietà, non si può accedere al seggio portando con sé armi, nemmeno se si detengono i permessi e l’arma è regolarmente dichiarata. La votazione:In caso di errore sulla scheda, non si deve correggere o cancellare o scrivere qualsiasi tipo di annotazione, sarà sufficiente chiedere una nuova scheda al presidente che provvederà a cestinare la scheda con l’errore. Ma per evitare errori è necessario avere chiare solo poche informazioni: la cosa principale è che il sistema per le elezioni europee è proporzionale puro, senza coalizioni, con sbarramento al 4%. Basta perciò apporre la crocetta sul simbolo del partito che si preferisce.E’ anche possibile, ma non è indispensabile o obbligatorio, esprimere fino a tre preferenze per uno o più candidati, scrivendone il nome (o i nomi) accanto al simbolo scelto.Nel caso della scelta del nome di più candidati (fino a tre) si dovrà però badare che siano di sesso diverso, altrimenti saranno annullate la seconda e anche l’eventuale terza preferenza. Per fare un esempio, se si scegliesse di votare per i deputati: Mario Rossi, Franca Bianchi e Paolo Neri, tutte le preferenze sarebbero valide. Se invece si votasse: Franca Bianchi, Angela Neri e Rosa Rossi, si perderebbero le preferenze di Angela Neri e Rosa Rossi, perchè tutti i deputati sono dello stesso sesso. Questo vincolo del sesso diverso varrà anche per le votazioni amministrative che si terranno in alcuni comuni italiani, dove le preferenze potranno essere due per i comuni che abbiano un numero di abitanti superiore ai 5 mila. Anche in questo caso la seconda preferenza sarebbe annullata se non di sesso diverso dalla prima.
