L’ULTIMA DIVA IN UN GIARDINO DI CILIEGI. ADDIO VALENTINA CORTESE

L’ULTIMA DIVA IN UN GIARDINO DI CILIEGI. ADDIO VALENTINA CORTESE

Monica Guerritore scrive su Facebook:“Se ne è andata Valentina che tanto ha regalato di sé agli altri… ero piccola e mi ha accolta accudita…bella, generosa, tanto amata… che tristezza”. Il pensiero corre subito a ‘quel’Giardino dei ciliegi(anno 1974), particolarmente vivo nel ricordo in chi ha amato l’attrice scomparsa a Milano a 96 anni. Il web la ricorda musa e compagna di scena e non solo di Giorgio Strehler, ma anche attrice di Franco Zeffirelli inFratello Soleo nelGesù, e quindi ultima diva di un mondo che oggi scompare con lei.Ultima diva a un tempo aristocratica e popolare, hollywoodiana e anticonformista, daLa cena dellebeffedi Alessandro Blasetti, il film del 1942 che la lanciò, aEffetto nottedi Truffaut, che le valse una nomination all’Oscar. C’è chi rilegge oggi le pagine dell’autobiografia scritta alle soglie del Duemila,Quanti sono i domani passati; chi ricorda, come Anna Bandettini delaRepubblica, che la morte del figlio, Jackie Basehart, nel 2015, era stato il colpo più duro. “Ancora un giro di clessidra e lo raggiungo”. C’è chi, come i più giovani, si chiede semplicemente chi era Valentina Cortese: la vecchiaia l’aveva isolata da lungo tempo e non senza qualche polemica nella sua casa milanese. La camera ardente è aperta al pubblico giovedì 11, naturalmente al Teatro Grassi di via Rovello 2, casa sua, dalle 12 alle 19 e venerdì 12 luglio dalle 8 alle 10.30.