DOPO GLI SCONTRI DI GENOVA, L’ARIA IN ITALIA SI È FATTA IRRESPIRABILE

DOPO GLI SCONTRI DI GENOVA, L’ARIA IN ITALIA SI È FATTA IRRESPIRABILE

A Genova, Stefano Origone, giornalista di Repubblica, è stato pestato a sangue dalla celere mentre faceva il suo lavoro.Al momento è ricoverato in ospedale con un trauma cranico, due dita fratturate e una costola rotta.Oltre, ovviamente, a diverse contusioni su tutto il corpo.A Genova, sempre a Genova. Lo hanno buttato a terra e preso a calci in testa e sul corpo.Si è salvato da danni peggiori solo perché è stato riconosciuto da un funzionario della questura che ha ordinato ai celerini di interrompere il massacro. E oggi parliamo di lui perché era un giornalista di Repubblica, non un anarco-insurrezionalista colto in flagrante a lanciare molotov.Ma lo stesso trattamento sarà stato riservato ad altre persone, come capita sempre più spesso, persone altrettanto pacifiche che, però, non salgono alla ribalta delle cronache perché non lavorano per un quotidiano nazionale. Tutto ciò per difendere strenuamente il diritto di tenere comizi, nella città medaglia d’oro alla Resistenza, di una forza politica che, per la nostra Costituzione, neanche dovrebbe esistere.Nel silenzio assoluto del ministro dell’interno. Dopodomani si vota, e il clima, nel paese, è questo.