FINITA LA FUGA DEL FEMMINICIDA DI SAVONA. SI È COSTITUITO NELLA NOTTE

Chissà se è stata la coscienza o il peso di sapere di essere braccato ad avere persuaso Domenico Massari, uxoricida, a costituirsi nella notte. Si è presentato dinanzi alle porte del carcere di Valle Armea, a Sanremo poco dopo mezzanotte. Per attirare l’attenzione delle guardie su di sé avrebbe sparato in aria alcuni colpi di pistola. La stessa pistola che sabato sera , poco dopo le 22.30 avrebbe freddato la moglie, Deborah Ballesio in un locale di Savona mentre questa si esibiva in uno spettacolo di Karaoke. Tre colpi al suo indirizzo che l’hanno colpita al torace lasciandola priva di vita. Altri colpi sparati all’impazzata che hanno ferito due donne e una bambina di tre anni, quest’ultima, fortunatamente, di striscio. Prima una paradossale romantica domanda:- Ti ricordi di me? – Come non ricordare l’uomo che l’aveva tormentata al punto da spingerla a denunziarlo per stalking. Come non ricordare il marito violento che aveva appiccato il fuoco al suo locale e aveva patteggiato a tre anni una pena? Come non ricordare che su quell’uomo gravava la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna. Come non ricordare…adesso che moriva per mano di quell’uomo. Lo stesso che ,braccato dalla polizia che aveva diramato anche all’estero il suo identikit, decideva di costituirsi, senza avvocato, al carcere di Sanremo. Oggi è in attesa dell’ interrogatorio di garanzia del PM per la convalida del fermo. Martedì, intanto, verrà eseguita autopsia sul corpo della vittima.