IL MINISTRO DI MAIO E LA COMPLESSA QUESTIONE DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

IL MINISTRO DI MAIO E LA COMPLESSA QUESTIONE DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI

Di Maio dice al Tg1 che Atlantia ha sede in un paradiso fiscale, in Lussemburgo. Per fare colpo alla pancia della gente, nascondere le responsabilità, per che cosa dice una balla facilmente verificabile? Perché i fans grillini bevono tutto. Non si sognerebbero mai di controllare il Verbo. E fanno male. Perché Atlantia, avrà le colpe che la giustizia acclarerà o meno, però risiede a Roma e paga le tasse qui. E’ più che giusto parlare di concessioni. Ma non così. Quando si stipula una concessione il potere contrattuale e di controllo reale dello Stato è debolissimo, perché il concessionario può offrire risorse che lo Stato non ha. Lo Stato ha un debito pubblico pauroso. Ed è ricattabile per questo.Ha bisogno del concessionario per fornire un servizio. Dovrebbe controllare e verificare la qualità e le regole. Ma se tira la corda perde la concessione. Il concessionario ha il potere, può mettere i profitti all’estero e non investire né in tecnologia né in manutenzione. Faccio come mi pare, perché hai un debito pubblico tale che non può più farti carico di niente. La materia è complessa e delicata, il ministro dovrebbe studiare e ponderare, non sparare cazzate da far venire il latte alle ginocchia.Giggino, studia.