IL SOVRANISMO SI STA SGONFIANDO

Dopo la vittoria dei socialisti di Pedro Sánchez in Spagna, se i risultati olandesi confermeranno l’avanzata dei laburisti guidati da Frans Timmermans, saremmo in presenza di una tendenza nuova in Europa, tale da sgonfiare l’avanzata dei nazionalisti e dei populisti. Ricordo che proprio Timmermans, il nostro candidato alla presidenza della Commissione europea, ha presentato un serio programma di sinistra per la sfida di domenica che recita: «Tutti i lavoratori devono godere di uguali diritti, nessun lavoro senza un contratto e senza un salario equo, stop ai falsi contratti di lavoro autonomo, salari minimi e assicurazione europea contro la disoccupazione». Ancora: «Giustizia fiscale, lotta all’evasione e all’elusione fiscale, tassazione dei profitti nei paesi in cui vengono generati (cioè stop ai paradisi fiscali anche dentro la UE che favoriscono le multinazionali)». E ancora: «Un piano di investimenti a lungo termine in grado di cogliere la transizione verso l’economia verde, la rivoluzione digitale e la crescita dell’intelligenza artificiale». Infine: «Combattere l’esclusione sociale con un piano per gli alloggi, con i trasporti pubblici puliti e con strumenti di protezione dei bambini che garantiscano a tutti assistenza sanitaria, educazione prescolare, istruzione e alimentazione di qualità». Sono le stesse proposte che hanno spinto il PSOE di Sánchez a trionfare nelle urne. Per vincere non si corre solo verso il centro. In Europa il vento soffia a favore dei socialisti e di un programma che punta decisamente a sinistra.