MILIK TRASCINA IL NAPOLI ALLA VITTORIA A CAGLIARI IN UNA PARTITA MOLTO SOFFERTA

Il Napoli rialza la testa dopo la gara in Champions con il Liverpool che è costata agli azzurri l’eliminazione. Ancelotti presenta l’ennesima formazione escludendo per la prima volta sia Mertens che Insigne. In porta Ancelotti conferma Ospina, linea difensiva con Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo Ounas, Allan. Diawara e Zielinsky. In attacco una coppia inedita con Fabian Ruiz appena dietro a Milik. Il primo tempo non ha dato spunti rilevanti se non un paio di contropiede del Cagliari, innescati da errati passaggi del centrocampo napoletano. Per Ospina “ordinaria amministrazione”, il portiere colombiano compie una prodezza su Faragu invalidata dalla posizione di off side del cagliaritano. Per contro Cragno non è stato impegnato che da tiri abbastanza facili da controllare. Le due squadre tentano qualcosa ma i ritmi piuttosto bassi delle due compagini contribuiscono alle due squadre di annullarsi a vicenda. Nella ripresa il Napoli si presente molto più motivato e nei primi dieci minuti costringe il Cagliari nella propria metà campo. La squadra di Ancelotti velocizza la manovra e si procura alcune situazioni favorevoli con Fabian che su cross di Malcuit mette a lato con un tiro sbilenco. Al 61° Ancelotti sostituisce Diawara con Mertens per dare più velocità di manovra alla squadra che ora attacca a pieno organico. Ghoulam tenta ilo gol direttamente da calcio d’angolo, Cragno devia ancora in corner con qualche difficoltà. Poi è Milik, imbeccato da Zielinsky a tirare a lato, sempre da buona posizione. Il Cagliari si difende bene e si procura una palla gol con Farias che mette fuori di testa su cross di Pisacane. Al 67° grande occasione per il Napoli, azione sulla destra di Malcuit, cross al centro e Milik si alza su tutti ma la palla colpita di testa dal polacco batte la parte interna della traversa e ritorna in campo con Cragno battuto. Ci riprova ancora il polacco con un gran diagonale da sinistra ma Cragno respinge dove non ci sono napoletani per il tap in. Nel frattempo Ancelotti mette in campo Insigne al posto di Ounas che dopo un buon primo tempo si è un po’ perso. Il copione è lo stesso, il Napoli cerca di rompere la difesa che il tecnico del Cagliari Maran ha eretto tra centrocampo e difesa chiudendo ogni spazio al Napoli. A questo punto Ancelotti tenta il tutto per tutto, Callejon al posto di Malcuit per iun Napoli tutto proiettato, anche sbilanciato, in avanti. La partita è agli sgoccioli, l’arbitro Doveri concede 7 minuti di recupero, ci sono tutti per le tante interruzioni di gioco. Il Napoli non demorde ed il Cagliari conta ormai solo sui contropiede, ben fermati dal Napoli che ha avanzato la linea difensiva e quando il pari sembra ormai cosa fatta il Napoli trova il vantaggio. E’ Mertens che tenta di entrare nella difesa sarda e ai limiti dell’area viene messo a terra. Doveri ordina una punizione dal limite sul lato destro dell’area, Milik e Insigne sulla palla e, inaspettatamente, è il polacco a tirare e trovare una traiettoria che scavalca la barriera e si insacca nel sette laddove Cragno non ci può arrivare, uno a zero. Il Cagliari non riesce a tentare neppure una reazione, ha speso tanto per contenere gli uomini di Ancelotti. La partita si chiude con il Napoli in perfetto e tranquillo controllo della situazione. Una partita sofferta quindi quella del Napoli, ottenuta negli ultimi minuti come a Bergamo e come a Bergamo è ancora Milik il match winner, un gol veramente bello. Il Cagliari ha messo in grande difficoltà il Napoli, bravo Maran per come ha schierato la squadra che nel primo tempo ha vinto quasi tutti i duelli a centrocampo tagliando i rifornimenti dei centrocampisti azzurri per l’attacco. Il Napoli ha meritato alla fine la vittoria, ci ha sempre creduto e si è battuta fino all’ultimo minuto. Era importante per la squadra di Ancelotti riprendere il cammino in campionato con una vittoria, per tornare a ridurre ad 8 punti il distacco dalla Juventus, ma anche e principalmente, per ritrovare il morale giusto e le motivazioni per il prosieguo della stagione. Ma è una vittoria che premia anche Ancelotti per aver avuto coraggio con una formazione completamente inedita ottenendo poi quanto si aspettava, anche se forse fare a meno sia di Insigne che di Mertens, allo stesso tempo, è da ritenersi un azzardo eccessivo. Migliori in campo, per il Napoli Koulibaly, Milik e Ospina, a tratti Ounas e Malcuit. Nel Cagliari un grande Barella con Joao Pedro Pisacane e Romagna e Padoin sugli scudi, Nel prossimo turno con il Napoli al San Paolo se la vedrà con la Spal.