L’ITALIA VA A DESTRA

Il primo partito in Italia è la Lega che si stabilizza al 34,34La Lega si! Quella che non ha ancora chiarito dove sono finiti i 49 milioni di euro.I risultati li ha presi principalmente al nord, e in maniera netta conferma la sua forza a livello nazionale.Felicissimo Salvini in un post ringrazia tutti gli italiani.Il suo modo di fare politica, il rivolgersi alla pancia degli italiani, ha funzionato.Salvini è il vero leader, e si prepara a governare l’Italia.Gli italiani si sentono rappresentati da Salvini, non dalla Lega in realtà, perchè il suo viso è in tutti i vari slogan e campagne elettorali promosse dalla Lega.La battaglia con i migranti gli ha portato la vittoria. Lo slogan ‘bisogna salvare la propria identita nazionale’, funziona.Gli italiani da domani saranno più sereni, il loro leader, il Capitano li renderà uomini liberi e felici… Peccato che per essere liberi e felici, si dovrebbe prima crescere umanamente e culturalmente.Ma c’è quella sacca di italiani che preferisce le maniere forti, forti con i deboli.Che poi bisogna vedere dove andrà a parare questa linea dura, oggi è rivolta a qualcuno più debole di noi, ma nessuno può prevedere che forse un domani quei deboli potremmo essere noi. Berlusconi è vivo e lotta insieme a noi… conferma la sua leadership, FI 8.78. I 5Stelle sono i veri perdenti di queste elezioni europee. Il Movimento si ferma al 17.7. Di Maio ha fatto i complimenti a Salvini… ammette la vittoria della Lega, da domani tornerà a fare da zerbino al vero leader di questo governo… Tutti i leader hanno parlato immediatamente ieri mentre Luigi Di Maiolo farà oggi alle 14. Salvini ha ribadito di non avere intenzione di far cadere il governo o chiedere un rimpasto, spiegando che l’avversario resta la sinistra, “gli alleati di governo sono amici con i quali domani si torna a lavorare serenamente”. Ma a livello europeo come ha influito il voto?In questa legislatura del Parlamento Europeo i gruppi politici sono otto. Devono essere composti da un numero minimo di 25 deputati e rappresentare almeno un quarto degli Stati membri. Il meccanismo del gruppo politico è stato pensato per semplificare e regolare meglio la vita parlamentare: solo ai partiti iscritti a un gruppo viene garantita la possibilità di portare avanti dossier importanti, di avere la parola nei dibattiti più rilevanti, ma anche la disponibilità di un ufficio e di personale pagato dal Parlamento.A livello europeo il voto di ieri ha quindi determinato la fine della superiorità dei due partiti più istituzionali del Parlamento europeo: il Partito Popolare Europeo, di centrodestra e il Partito Socialista Europeo, di centrosinistra. Entrambi hanno perso una quarantina di seggi a testa e non avranno più una maggioranza da soli. Ad essere cresciuti molto sono stati i Liberali, l’ALDE, che ha ottenuto il miglior risultato della sua storia superando i 100 seggi, e i Verdi, che passeranno da 50 a circa 70 seggi. Sono cresciuti anche i gruppi legati alla destra radicale ed euroscettici, che dovrebbero guadagnare qualche seggio, anche se non sono riusciti ad ottenere una maggioranza. Cambieranno comunque i rapporti di forza al loro interno: ENF di Matteo Salvini e Marine Le Pen, entrambi vincenti nei loro paesi, si avvicinerà molto al gruppo degli euroscettici moderati ECR, che comprende la destra polacca e i Conservatori britannici L’alleanza tra destra e partiti euroscettici, non ha nessuna possibilità di governare, mancano circa una trentina di seggi per controllare il Parlamento, ma tutti gli altri gruppi politici hanno già fatto sapere di non essere disposti a governare con i gruppi euroscettici. Per i 5 Stelle le alleanze con i partiti piccoli in Europa sono state improduttive. Non si sa che fine farà l’EFDD, il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. Forse potrà formarsi di nuovo col Brexit Party, il nuovo partito di Nigel Farage, al posto dello UKIP.Quasi nessuno degli altri partiti europei con cui il Movimento 5 Stelle aveva annunciato di volersi alleare riusciranno a entrare al Parlamento Europeo. Dal Movimento non arriva ancora nessun segnale. Non ha proferito parola né Grillo né Casaleggio quindi non si sa bene cosa accadrà a Di Maio, se continuerà ad essere il leader del Movimento o verrà licenziato… Licenziato, perchè non è un partito il Movimento, ma un’azienda. Il Pd senza nessun programma reale ha ottenuto un ottimo risultato, 22.70 FdI 6,47, la Meloni in conferenza stampa ribadisce a Salvini la possibilità di governare insieme, senza però nominare Berlusconi. Facendo due calcoli i voti dei 5 Stelle sono andati a Salvini. L’astensione al sud è stata determinante per il crollo dei 5 Stelle. Il risultato si può definire una cartina si tornasole per il trend parlamentare italiano. Chissà se Salvini avrà l’intenzione di trascinare tutti verso lo showdown e portare i 5 Stelle verso la dimezzazione del gruppo dirigente con nuove elezioni, che potrebbero avvenire per settembre ottobre quando ci sarà la Legge di Bilancio. Ma bisogna anche dire che il Movimento, anche nei momenti in cui si pensava perduto, è risalito ribaltando le previsioni. Oggi però questo nuovo risultato conferma una assoluta verità: l’Italia è a destra. Dio, Patria, Famiglia.