A PROPOSITO DI SALARIO MINIMO

La posizione del PD sul salario minimo è semplicemente stupefacente! Sono contro! Contro un intervento a favore dei lavoratori e sulla base di affermazioni imbarazzanti! Sono contro, esattamente come la Lega. Damiano (PD), ammette esplicitamente che il salario minimo per legge del M5S innalza il monte salari dei lavoratori del 20%, giudicato da lui “eccessivamente alto”: “9 euro se applicati in modo indistinto, rappresentano un aggravio calcolato nel 20% del costo del lavoro”. E già uno si chiede come si faccia a dirsi di sinistra ed essere contro un innalzamento dei salari ai lavoratori… ma la spiegazione di Damiano p davvero surreale. Damiano “il salario minimo di legge, se viene portato eccessivamente verso l’alto, corre il rischio di distruggere la contrattazione (…) Non ci sarebbero le tutele né i diritti che oggi un salario contrattuale, anche più basso, garantisce”. Qui siamo davvero al surreale… in coerenza quindi per Damiano la legge non dovrebbe governare il riposo settimanale, per i rischi sulla contrattazione, non dovrebbe governare i limiti al diritto al licenziamento, per i rischi sulla contrattazione, non dovrebbe governare le ferie obbligatorie, per i rischi sulla contrattazione … e via dicendo! Praticamente ragionamenti da neo liberismo sfrontato… puri rapporti di forza fra sindacato e azienda… ed è facile capire dove stia la forza senza la legge… lo stiamo vedendo da 40 anni, solo Damiano e i suoi amici non lo vedono. Da rimanere senza parole per Damiano, perfettamente allineato alla Lega su questo tema, per i sedicenti di sinistra del PD, dei cespugli, per i sindacati, per tutti quelli che, a parole per i lavoratori, in realtà seguono queste logiche imbarazzanti. Da augurarsi per i lavoratori che il M5S resista sulla propria posizione.