NUOVO GOVERNO, MINISTERI E IL BISOGNO DI TORNARE A RAPPRESENTARE UNA DIFFERENZA

NUOVO GOVERNO, MINISTERI E IL BISOGNO DI TORNARE A RAPPRESENTARE UNA DIFFERENZA

Il ministero della Famiglia e delle disabilità retto da un sostenitore dei “pro vita”, movimenti che da anni diffondono la falsa idea che l’aborto sia un omicidio compiuto da una donna che compie la scelta a cuor leggero. Nell’anniversario della 194 che ha fatto diminuire di gran lunga il numero degli aborti e soprattutto le morti bianche di tante donne. Solo 5 donne a capo di ministeri e nessun ministero alle Pari Opportunità, perché naturalmente siamo un Paese in cui le opportunità ci sono per tutti, è evidente La Ministra della Difesa moglie di uno che vende armi, ma noi siamo contro il conflitto di interessi eh Il governo del cambiamento con quello che è stato Ministro di Monti e Letta, evidentemente uno buono per tutte le stagioni La ministra della Salute che non riconosce i vaccini e che non ha mai proferito parola su altro che non sia questo, come se i problemi della Sanità non fossero altri e ben più complessi. Il ministero del Sud, dal sapore così coloniale in un governo a trazione leghista da farmi venire il voltastomaco. E la titolare è pure mia conterranea Primo punto la flat tax per il ministero più importante e che ha tenuto sotto scacco la formazione del governo, scegliamo l’ex consigliere di Brunetta. Non so se è chiaro, di Brunetta. Salvini all’interno. No dico Salvini a gestire l’ordine pubblico, a fare rimpatri, a chiudere centri sociali e passare ruspe. “Col trattore in tangenziale” questo è riuscito ad andare a governare. Porca…  Niente parolacce che la differenza va segnata a partire da qui. Torniamo a rappresentare una differenza, ce ne sarà bisogno come il pane