IL PD DOVREBBE AVERE UN SOTTOTITOLO:DACCI OGGI IL NOSTRO PRETESTO QUOTIDIANO

IL PD DOVREBBE AVERE UN SOTTOTITOLO:DACCI OGGI IL NOSTRO PRETESTO QUOTIDIANO

Con tutto il rispetto per gli estimatori dell’avvenente boschi, mi riesce sempre più difficile comprendere le posizioni politiche della stessa.Il Pd, che dovrebbe dire addio al liberismo degli anni passati per tornare alternativa di sinistra al fine di sconfiggere gli avversari e mettere a tacere gli “acerrimi amici” grillini, pensa invece a scissioni e Toscana.Ma un governo, non è forse nazionale?Cui prodest questa geolocalizzazione politica se non che a fornire ulteriori pretesti al malpancismo interno, ai famelici grillini ed alle destre, ancora elettoralmente unite seppur politicamente conflittuali tra l’istanza parafascista e nazionalistica?Eppure, a furia di “dacci oggi il nostro pretesto quotidiano”, il PD continua a barcamenarsi tra le continue manovre interne.Saranno forse meno, oggi, di 101 ma sempre troppi per poter riportare “a casa” ciò che zingaretti cerca di restaurare con la propagandata idea del centro sinistra.Renzi, spalleggiato (molto male) dalla boschi, cerca di ricostruire un centro politico-parlamentare autonomo, magari tutto made in Tuscany e possibilmente che non voglia essere subalterno alla destra salviniana.Se questa è la prefazione, che boschi e Renzi, e loro accoliti, consegnino il paese nelle mani di salvini meloni e Berlusconi facendoci risparmiare così qualche centinaio di migliaia di euro per “nuove” elezioni.Chi pensa o sostiene che il pericolo “salvini” sia stato messo all’angolo, si sta sbagliando di grosso a mio vedere.Se il PD, primo partito del “centro sinistra” (ossimoro, ma tant’è), che ha promosso ed attuato politiche liberali, non ritrova l’anima di sinistra smarrita negli anni e semisepolta nella legislatura Renzi, quel pericolo di cui sopra diventerà presto certezza.L’improprio, a mio avviso, accostamento del m5s alla balena bianca, mi preoccupa tanto quanto il pericolo della sovranità fascista sulle nostre teste.Forse è il PD, oggi, l’erede della vecchia dc anche se neppure de gasperi, che di sinistra certo non era, si spinse mai così tanto verso il liberismo politico.L’illusione del mantra grillino “né di destra né di sinistra”, la metamorfosi del PD ed il facile populismo, ha prodotto elettorato a 5 stelle sottratto, soprattutto, al partito democratico di 6 anni fa.Ha prodotto caos ed ha incoronato salvini.Che gli untori del “dacci oggi il nostro pretesto quotidiano” del PD, prendano atto delle disfatte e la smettano quindi di pregare. Si uniscano invece al progetto di “resurrezione” che zingaretti tenta di costruire.Leggo in questi giorni articoli su bersani, un invito a chiedere scusa a chi, nel 2013, tentò un passo importante.Ogni volta mi chiedo “chi deve chiedere scusa?“.I grillini che non tradirono l’anima antidemocratica del movimento?I 101 traditori che provocarono un disastroso dissesto?Chi?Il ” governare non a tutti i costi ” di bersani e letta, specificava che il PD non avrebbe governato se la condizione fosse stata una denaturazione, in senso liberale, del programma.Peccato che alla fine, tutto questo buon proponimento, andò per aria.Ora, adesso, è il momento di rispondere con i fatti evidenziando che ci sono proposte di sinistra che rappresentano le esigenze dei lavoratori. Bisognerà procedere alla semina dei nostri temi, alla riorganizzazione del partito, alla lotta contro tutto ciò che il neoliberismo divide. Bisognerà riprendere l’umanità sotto braccio e portarla a spasso con fierezza.Il signor G. diceva “il programma liberale è di destra, ma ora è buono anche per la sinistra”…. Non fate che una canzone diventi realtà.Non più