AL VIA IL “CONTE BIS”. APPREZZAMENTI ANCHE DALL’EUROPA E I MERCATI

AL VIA IL “CONTE BIS”. APPREZZAMENTI ANCHE DALL’EUROPA E I MERCATI

Stamani alle 10 la squadra del governo giallo-rosso ha pronunciato la formula di rito davanti al presidente Mattarella.“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Questa la formula del giuramento pronunciato al Quirinale nelle mani del capo dello Stato, Sergio Mattarella, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dai 21 ministri del suo governo. Ieri si è ufficialmente dato il via al governo Conte bis. Il presidente del Consiglio ha sciolto la riserva e stamani l’esecutivo del nuovo governo ha giurato al Quirinale, espletando la formalità che sancisce definitivamente l’avvio della legislatura. Nella giornata di ieri, dopo l’annuncio al Quirinale della lista dei ministri, Conte ha tenuto un breve discorso introduttivo di ciò che saranno gli obiettivi del governo: “Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze, la nostra passione a rendere l’Italia migliore nell’interesse di tutti i cittadini”. Con queste poche parole il presidente ha tenuto a significare l’indirizzo che accomuna i partiti della maggioranza. Sono 21 i ministri incaricati, 10 saranno del Movimento 5 stelle, 9 del Partito democratico e un ministro sarà di Liberi e Uguali, precisamente sarà Roberto Speranza che presiederà il ministero della Salute. Nel novero dei ministri anche un tecnico. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio sarà Riccardo Fraccaro del M5S e il capo politico del Movimento, Luigi di Maio avrà la gestione degli Esteri. Importante la presenza di Roberto Gualtieri, che è stato destinato all’Economia, e che in sede europea viene considerato un uomo di un certo spessore e di sicura esperienza.La rosa dei ministri incaricati conta sette presenze femminili, pari ad esattamente un terzo della squadra, un segnale importante nella visione della parità di genere, anche se ancora non si può parlare di 50%. Questo è il quadro completo dei ministri del governo giallorosso: Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Riccardo FraccaroMinistro dell’Interno Luciana LamorgeseMinistro della Giustizia Alfonso BonafedeMinistro alla Difesa Lorenzo GueriniMinistro dell’Economia Roberto GualtieriMinistro per gli Affari Esteri Luigi Di MaioMinistero per lo Sviluppo economico Stefano PatuanelliMinistro per l’Agricoltura Teresa BellanovaMinistro per l’Ambiente Sergio CostaMinistro per gli Affari Regionali Francesco BocciaMinistro per le Infrastrutture e Trasporti Paola De MicheliMinistro per il Sud Giuseppe ProvenzanoMinistro per l’Innovazione tecnologica Paola PisanoMinistro per la Pubblica Amministrazione Fabiana DadoneMinistro per le Pari Opportunità Elena BonettiMinistro per i Rapporti con il Parlamento Vincenzo D’IncàMinistro per gli Affari Europei Enzo AmendolaMinistro per il Lavoro Nunzia CatalfoMinistro per l’Istruzione Lorenzo FioramontiMinistro per le Attività Culturali con delega al Turismo Dario FranceschiniMinistro per la Salute Roberto SperanzaMinistro per i giovani e lo Sport Vincenzo Spadafora Con l’ufficializzazione del governo ieri, il segretario dei Dem, Luigi Zingaretti ha dichiarato con soddisfazione: “Bene questa svolta, ora è tempo di cambiare l’Italia. Il Governo nasce nel Parlamento come il Governo precedente, abbiamo fermato Salvini e il solo annuncio di questa fase sta facendo tornare l’Italia protagonista in Europa. Il calo incredibile dello spread che si è già determinato significa soldi in più nelle tasche degli italiani. Noi siamo stati uniti e responsabili. Ora c’è un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova. Il Governo è di forte cambiamento anche generazionale”. Anche dal capogruppo alla Camera, Graziano Delrio, ieri a conclusione del tavolo sul programma a palazzo Chigi il commento è stato positivo: “Abbiamo avuto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso”. Ha inoltre spiegato che “al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie. Nel programma c’è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico”. Dall’Ue giungono consensi al “Conte bis” in attesa di accogliere Paolo Gentiloni nella nuova Commissione.Mentre Christine Lagarde, la futura presidente della Bce ha giudicato “un bene per l’Italia e per l’Europa” la nomina di Roberto Gualtieri a ministro dell’Economia. Il nuovo esecutivo M5S-PD viene visto da Bruxelles come una vittoria dell’Europa sui sovranisti della Lega.Intanto si fa sempre più concreta l’ipotesi che Paolo Gentiloni, unico ex premier tra i candidati commissari dei grandi Paesi, si veda affidato un incarico economico di grande prestigio a Palazzo Berlaymont: indiscrezioni di corridoio alludono agli Affari economici (in questo caso sarebbe la prima volta per il nostro Paese), ma anche del Commercio o della Concorrenza. Oggi si tiene il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo, al termine della cerimonia e dopo il brindisi di rito al Quirinale, il nuovo esecutivo giallo-rosso si insedierà ufficialmente riunendosi per la prima volta a Palazzo Chigi in Consiglio dei ministri.Lunedì mattina dovrà presentarsi alla Camera per la fiducia, e martedì al Senato. Una curiosità sul gruppo dei ministri, per gli amanti di queste cose, è la provenienza geografica: c’è una picola prevalenza di ministri meridionali. Oltre al premier pugliese, sono nati al Sud-Italia 11 ministri su 21. I campani sono 4: Di Maio, Costa, Amendola e Spadafora. I siciliani 3: Bonafede, Provenzano, Catalfo. I pugliesi 2: Boccia e Bellanova. I lucani 2: Speranza e Lamorgese. I ministri del nord sono invece 8: due sono lombardi Guerini e Bonetti, Franceschini e De Micheli sono invece nati in Emilia Romagna, sono Piemontesi Pisano e Dadone, D’Incà è Veneto, Patuanelli è Triestino. I ministri romani sono Gualtieri e Fioramonti. Restano fuori tre storiche regioni rosse: Toscana, Umbria e Marche. Nessun ministro proviene da Liguria, Abruzzo, Calabria e Sardegna.