BIBBIANO, PER ORA PAGA SOLO LA MAGNANELLI, ASSISTENTE SOCIALE LICENZIATA DA UN MESE

DI CLAUDIA SABAÈ passato un mese dal licenziamento di Cinzia Magnarelli, l’assistente sociale che aveva confessato in che modo, venivano tolti i bambini di Bibbiano alle famiglie.Nell’inchiesta Angeli e Demoni, la sua testimonianza aveva permesso di comprendere i metodi utilizzati da chi si occupava di affidi.Nessuno ne ha quasi parlato.La Magnarelli, in servizio presso l’Unione della Val d’Enza, è la prima a pagare.È lei infatti, l’unica a subire il licenziamento.Inizialmente era stata sospesa dal suo lavoro.Poi la confessione.Come testimone di false relazioni che avevano convinto il tribunale dei minori a dare in affido i bambini, al centro dell’inchiesta.La Magnarelli aveva parlato di pressioni ricevute dai suoi superiori, soprattutto dalla dirigente dei servizi sociali Federica Anghinolfi.Era lei, infatti, l’esperta del “metodo Foti” che aveva allontanato il 75% dei bambini, per presunte violenze, dal nucleo familiare.È per queste pressioni che la Magnarelli aveva chiesto e ottenuto, nel settembre 2018, il trasferimento in altra sede.“Laddove certe problematiche si sarebbero potute risolvere con il supporto alle famiglie, si prediligeva comunque la valorizzazione degli elementi che potevano portare a una richiesta di trasferimento del bambino a sede diversa da quella familiare”, ha confessato la Magnarelli.E giustamente, è lei che licenziano.E gli altri assistenti sociali?Non risulta, fino ad ora, siamo stati licenziati o sospesi.È chi confessa, a pagare per tutti.Questo, almeno fino ad oggi.Quasi in silenzio, con qualche parola appena accennata.Chi ha scoperto il vaso di Pandora, è stato già condannato.Su chi dava ordini, invece, si concede ancora il beneficio del dubbio.Lei, pentita, avrebbe dovuto essere protetta e non messa alla gogna.Proprio come accade con tutti i pentiti della mafia.Intanto Perla, una bambina data in affido a terzi, è finalmente a casa.