BOLOGNA CUORE PAZZO, CHE RIMONTA AL LUNA PARK BRESCIA

BOLOGNA CUORE PAZZO, CHE RIMONTA AL LUNA PARK BRESCIA

Bologna cuore pazzo, Bologna a due volti: pessimo primo tempo (3-1) e rimonta clamorosa nella ripresa (3-4), giocata tutta in undici contro dieci (espulso Dessena al 48′). Stavolta i rossoblù sono riusciti a sfruttare il vantaggio numerico, a differenza dell’esordio in campionato a Verona. “Disperazione e qualità” aveva chiesto alla vigilia Taniga, vice di Mihajlovic per la prima volta a teleguidare la squadra dall’ospedale (e cazziarla nell’intervallo), e con disperazione e qualità la squadra ha conquistato tre punti folli e meritati, issandosi al secondo posto in classifica con la sua miglior partenza dal 2002 a oggi Grande protagonistaRiccardo Orsolini, autore di due assist e della rete vincente. A segno anchePalacioe, inopinatamente, la coppia dei centrali difensiviBanieDenswil(anche se la Lega ha poi visto l’autogol di Sabelli). Con o senza Sinisa al suo fianco fisicamente, questo gruppo conferma la sua caratteristica principale: temperamento e grande capacità di andare al tiro, specie in quella ripresa alla garibaldina con cinque giocatori offensivi in campo e Medel difensore. E’ una squadra che continua a giocare un calcio divertente e spregiudicato, talvolta scriteriato e umorale, facendo a chi segna di più. Contro squadre più forti di quelle fin qui affrontate, serviranno però maggiori garanzie difensive. Il forfait di Danilo non basta a giustificare tre gol incassati in un tempo sul terreno di una neopromossa (con molte assenze). PRIMO TEMPOIl Bologna,  con Dzemaili – sotto tono – al posto di Poli per scelta e Bani di Danilo infortunato, parte bene ma non riesce a essere pericoloso (solo un colpo di testa sbagliato da Sansone) e il Brescia alla prima offensiva lo punisce: cross da sinistra di Dessena in area piccola doveDonnarummasovrasta Denswil e salta Skorupski con una palombella che il portiere smanaccia dopo che ha già superato la linea nettamente. I rossoblù vanno nel pallone e le rondinelle creano almeno altre quattro occasioni (Bisoli fuori più due interventi in extremis di Denswil e Skorupski su Romulo), sfruttandone comunque una sempre conDonnarummache raddoppia al 19′: liberato da Mateju sulla sinistra dell’attacco in area. Tutto solo, il suo destro a girare è imparabile: 2-0. La reazione del Bologna è debole eppure la squadra ospite riesce ad accorciare al 36′ con un colpo di testa diBanisu punizione-cross da sinistra di Orsolini, sulla quale il portiere Joronen va a vuoto. Il Brescia ristabilisce immediatamente le distanze: su corner da destraCistanaincorna, anticipando Soriano,  il 3-1 al 42′. SECONDO TEMPOSi riparte con Santander al posto di Dzemaili (Soriano arretra a centrocampo). Tomyasu sbaglia un’inzuccata su corner al 47′. Subito dopoDessenarimedia il secondo giallo, simulando un fallo da rigore, ed è espulso al 48′. Bani si fa male in un contrasto aereo con Ayè e al 53′ entra Poli con Medel che scala a fare il difensore centrale. Il Bologna segna con una volée diPalacioal 56′ su cross di Orsolini (in sospetto fuorigioco) dal fondo destro: il Var convalida, 3-2. E al 59′ arriva il pareggio: sul colpo di testa di palacio, parato, si avventano al tap inDenswile Poli, a firmare il 3-3 è il primo. I rossoblù potrebbero addirittura sorpassare un minuto dopo ma Santander, lanciato da Palacio davanti al portiere, sballa il destro. Corini inserisce Zhmral in luogo di Donnarumma per ridare equilibrio alla sua squadra. Ancora Santander (appena ammonito) mette fuori di testa al 68′. Palacio spreca ancora un’opportunità sparando alto un rimpallo sporco al 71′. Corini azzarda ancora: fuori Tonali, prezioso play davanti alla difesa, e dentro Spalek al 78′.  EOrsolinilo punisce: bella pennellata di Palacio da sinistra e l’ala va a segno con un piatto sinistro al volo: 3-4 all’80’. Altro cambio lombardo: Matri per Romulo all’84’. Il Bologna sfiora il quinto gol con un diagonale mancino di Sansone, fuori. Skov Olsen dà respiro a Palacio all’89’. La squadra di Sinisa sciupa ancora con Sansone, Santander e Soriano il colpo di grazia mentre un rigore netto su Skov Olsen diventa ammonizione per simulazione senza neanche un controllo al Var. Il Brescia però a parte un paio di mischie non preoccupa mai Skorupski.