CHI GIURA SULLA COSTITUZIONE PER FARE IL MINISTRO DEVE CONOSCERLA E RISPETTARLA

CHI GIURA SULLA COSTITUZIONE PER FARE IL MINISTRO DEVE CONOSCERLA E RISPETTARLA

Chi giura sulla Costituzione per fare il ministro deve conoscerla e rispettarla.Di Maio vuole introdurre il vincolo di mandato perché i suoi lo contestano e teme di perdere altri pezzi della forza politica di cui è il “capo”.Il vincolo di mandato è tipico delle dittature, in Italia lo introdusse il Duce, e non esiste nelle democrazie liberali.D’altra parte, se ci fosse stato il vincolo di mandato, il primo a dovere andare a casa sarebbe proprio Di Maio che in campagna elettorale ha detto che si sarebbe alleato con una forza politica, poi invece si è messo insieme alla Lega, quindi ha cambiato alleanze ed è andato con il PD e con Leu.Di Maio, che per diventare due volte ministro ha già giurato due volte sulla Costituzione, quando avrà tempo, si legga l’articolo 67 che dice che “ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.In Costituzione non si cita mai la piattaforma Rousseau né si usa l’espressione “capo politico”. Ancora Di Maio: “chiederò al PD di introdurre il vincolo di mandato”.No! Un deputato deve essere libero di fare le sue scelte. Poi saranno i cittadini a giudicare liberamente.Invece, a me sembra che si vuole che i deputati vengono tagliati, poi vengono scelti dai vertici dei partiti o da piattaforme digitali che dipendono da privati, e infine sono obbligati a votare come decide il “capo politico”.Non è la democrazia che delinea la nostra Costituzione. Il PD ha messo al primo punto per l’accordo di governo con il M5S il rispetto della democrazia rappresentativa e costituzionale. Non sono affatto questioni secondarie per il futuro del Paese.