CRISI CURDA:L’INETTITUDINE DELL’OCCIDENTE

Riassumendo: dopo aver sentito il ministro della Difesa Usa arrampicarsi sugli specchi e Stoltenberg invitare la Turchia alla “moderazione” (si vede che dirige una drogheria non la più potente alleanza militare mondiale), è chiaro nessuno interverrà militarmente a sostenere i curdi privi di ogni copertura aerea, forse i siriani se i turchi provano a prendere Qamishli dove ci sono truppe governative. Qualche missile terra-aria sugli aerei turchi possono tirarlo di sguincio anche russi o iraniani nella veste di milizie locali. Tanto per divertirsi a umiliare gli Usa. Un embargo sulle vendite di armi alla Turchia da parte dei Paesi europei e Nato va a favore della Russia e di altri. Ora sentire gli europei che si lamentano dei ricatti di Erdogan sui profughi fa ridere: è anni che li ricatta e la Germania guida il drappello. Fa ancora più ridere l’appello da Atene alla Ue a darsi una difesa e politica estera comuni. Basta vedere cosa è successo in Libia. La crisi curda è l’espressione della totale inettitudine dell’Occidente.