DOVE STA ANDANDO QUESTA ITALIA NAVE SENZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA

L’idea che maturo da parecchio tempo, ha trovato ieri la sua forma materiale.La politica, in Italia, è sempre più distante dalla gente, dalle esigenze reali del paese.Molto, moltissimo personalismo e poco, pochissimo interesse per i problemi reali, quotidiani.Devo ammettere, e lo faccio volentieri, che la carta vincente del m5s è stata ed è questa “apparente” partecipazione con il suo elettorato.In qualche modo dà l’idea di essere “vicini” anche se poi alla fine così non è.Ma ne capisco le ragioni e capisco l’approccio psicologico sull’elettore.Poi le sue immense falle, si conoscono e reputo inutile ribadirle.L’Italia, vista da lontano, appare evanescente.Non percepisco nessun soggetto “politico” che abbia la situazione in mano. Renzi e la sua scissione, l’ultima notizia in ordine cronologico, è la prova di questo personalismo. Da ieri scrive di “vendetta e rivalsa”.“Io me lo ricordo quello che hanno detto i 5s di me e della mia famiglia”Solo 10 giorni fa twittava “non si fa politica con i risentimenti personali ma mettendo al centro il bene comune. Buon lavoro al nuovo governo”“Ora che me ne sono andato io, rientrerà la componente di sinistra”“Il PD non è in grado di gestire la situazione” etc etc.Poi senti bersani, che fu “gentilmente” accompagnato alla porta dopo aver subito il vero e proprio tradimento, che ti dice “ci vuole rispetto per il PD. Non ha le porte girevoli”Si nota, spero, la differenza.Dulcis in fundo, il tweet più azzeccato secondo me: “(…) una casa allegra (il suo partito) divertente (…)”Praticamente giullari e buffoni di corte in risposta all’immigrazione, alla disoccupazione, alle mafie etc etc.Insomma, pare che abbia trascorso la notte a twittare vacui pensieri di un uomo arso dalla bramosia di potere, la stessa che lo condusse a sbattere contro un muro il 4 dicembre.Per inciso, nessuna scissione ha mai portato bene… Non lascerà cadere il governo, a questo ci credo.Non nell’immediato almeno e quasi certamente non prima dell’elezione del pdr e della stesura/approvazione di una nuova legge elettorale sulla quale lui metterà la parola “fine” ed il suo interesse come base di partenza.Si prenderà tutto il tempo che gli occorre per creare il suo partito, cominciando da qualche buon azionista da mettere poi su qualche scranno.Intanto, per essere un neonato, è già messo bene a senatori, segretari e concorrenti vari. Ma la storia di renzi non è il mio obiettivo.Diciamo che questa mossa strategica, e tutto il contorno, sarebbe stata perfetta anche per lui, 5 anni fa.Magari oggi sarebbe un partito al 25,30%.Oggi ha un altro senso.Faccia quel che crede, questa è la democrazia.Tutto cio’ era solo una “connessione” una “sinapsi” tra le prime righe ed il seguito. L’Italia, quindi, appare evanescente.Nessuno tiene in pugno la situazione sociale.La politica si distanzia sempre più dalla popolazione.Gli immigrati sono un braccio di ferro tra buonisti e cattivisti, l’Europa è talvolta bella e talvolta brutta e cattiva.Le fabbriche continuano a chiudere, al virus dell’odio non è stata ancora trovata una cura. C’è un vuoto politico, nulla di sostanziale in ballo.Vedo e sento solo tanta confusione che potrebbe contagiare l’Europa che lavora (bene o male) su problemi concreti.Tutto questo potrebbe tradursi in un fortissimo astensionismo o in elezioni bulgare.Dipende dalla percezione e dai tempi che ci separano dalle prossime elezioni. Forse con gentiloni in Europa, seppur in una posizione di second’ordine, l’Italia riuscirà a mostrare il lato meno osceno di questa Italia. Quello che sento sulla pelle, nella mia mente, è la mancanza di un progetto per l’Italia.Dove sta andando questa Italia “nave senza nocchiere in gran tempesta”Qualcuno potrebbe dirmi: “ed un progetto di sinistra?”Già, non c’è.C’è la corsa al centro, al centro destra ed alla destra estrema e pericolosa ma pare che nessuno più voglia “fare qualcosa di sinistra”.Tutti parlano di ” nuovo” ma io invece rispolvero il “vecchio” ricordando la prima repubblica.Giusto o sbagliato che fosse, c’era un progetto per il paese.Forse nessuno ha chiaro in testa cosa deve fare se non che opposizione.Forse nessuno, o troppo pochi, ama sul serio l’Italia.E forse, chissà, qualcuno che ci ama davvero potrebbe saltar fuori…