DRAGHI- DEA DISCORDIA: GETTA L’ESPLOSIVO E SE NE VA

DRAGHI- DEA DISCORDIA: GETTA L’ESPLOSIVO E SE NE VA

Altro che governo franco-tedesco, Roma balla da solaDRAGHI-DEA DISCORDIA: GETTA L’ESPLOSIVO E SE NE VAFa quello che voleva fare da anni: mettere alle strette Berlino Buone notizie. Mi rendo conto che il tentativo di disprezzare questo Governo è forte, in realtà i primi passi sono eccellenti.Intanto si smentisce AMPIAMENTE che Conte 2 sia sotto tutela franco-tedesca: Gualtieri ha appena approvato in pieno i provvedimenti antitedeschi di Draghi, indigesti a Berlino, l’Aja, Vienna e paesi nordici vari, come hanno esplicitamente dichiarato all’unisuono. Draghi voleva compiere queste mosse da anni, le condizioni non glielo permettevano. Parla adesso che ha terminato il mandato. Gualtieri ha approvato in toto il messaggio di Draghi alla Germania, la tirata d’orecchie a Berlino perché non investe il forte surplus commerciale, il più alto del mondo, dopo la Cina. Dombrovskis, il “falco”, che per 5 anni è stato zitto sulle violazioni tedesche, stavolta ha dovuto acconsentire. D’altra parte, l’obbligo a investire il surplus è sottoscritto dal Fmi e dall’Ue, ma non è mai stato rispettato da Berlino e nordici vari. I sostenitori dell’austerity sono rimasti improvvisamente orfani e isolati, anche quelli italiani. Draghi è stato molto diretto: ha rivendicato con durezza il lavoro di questi anni, quasi sempre con i voti contrari di Weidmann, il presidente della banca centrale tedesca e del suo omologo olandese: «Tutto ciò che vedete in Europa, la creazione di 11 milioni di posti di lavoro in breve tempo, la ripresa, la crescita sostenuta: tutto è stato largamente il prodotto della politica monetaria della Bce. C’è stato ben poco di altro». Draghi si riferisce allo strumento del QE, da lui “inventato”.L’obiettivo, ora, è rendere consapevole la Germania della sua funzione di traino dell’economia europea, come del resto chiesto da Trump. Gli americani, infatti, da tempo sono stufi di fare da traino dell’economia mondiale e perfino della Germania e della Cina. Ormai hanno una bilancia commerciale incredibilmente in passivo, non ne possono più, giustamente. Pechino e Berlino collaborino.