DUE ANNI DAL TRAGICO ATTENTATO A DAPHNE

DUE ANNI DAL TRAGICO ATTENTATO A DAPHNE

A due anni esatti dal tremendo attentato mafioso che uccise la blogger d’inchiesta DaphneCaruana Galizia le indagini sembrano segnare ancora il passo.E tutto rimane avvolto in un fitto intreccio di traffici illeciti, corruzioni, malapolitica che coinvolge ben oltre quella ch’è Malta. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, in occasione di questo anniversario e rispondendo, in una intervista di La Repubblica, a Bruxelles, ha ricordato: “Abbiamo bisogno di protezione per tutti coloro che fanno il lavoro di Daphne. Alla Commissione Ue, il Parlamento può proporre strumenti di tutela giuridica ed economica, ovviamente anche per i free lance, dato che il loro lavoro è ancora più fragile. Su Daphne la magistratura deve essere aiutata a trovare la verità”.Daphne ha pagato con la vita trent’anni di giornalismo d’inchiesta in cui ha denunciato i lati più oscuri non solo dell’isola ma anche di ciò che le ruota attorno.Aveva scavato nella corruzione dei suoi politici, aveva indagato sul narcotraffico e sul riciclaggio di denaro sporco.Si era intromessa nello scandalo oscuro dei Panama Papers. “Le prime persone su cui bisogna indagare sono nella politica e nelle istituzioni. Noi sappiamo chi aveva paura di nostra madre e da dove arrivavano le minacce: abbiamo comunicato queste preoccupazioni alle autorità ma dalla polizia non abbiamo mai avuto risposte”, hanno detto i tre figli di Daphne, Andrew, Matthew e Paul Caruana Galizia, nel corso della partecipazione, insieme a Roberto Saviano, nel programma di Fabio Fazio, su Rai2, domenica scorsa.E hanno ricordato che la madre non scriveva né stava indagando su nessuna delle persone arrestate per l’omicidio, Vince Muscat e i fratelli George e Alfred Degiorgio.I figli di Daphne hanno poi apprezzato che il Consiglio d’Europa abbia istituito una commissione di inchiesta indipendente sulla morte della Caruana Galizia ma hanno voluto dirci che la la libertà di stampa a Malta è seriamente compromessa.E due di loro sono giornalisti.