GROTTESCHE LE POLEMICHE SULLA MINISTRA TERESA BELLANOVA. PRECONCETTI DURI A MORIRE
Le polemiche sulla ministra alla politiche agricole Teresa Bellanova, accusata di avere solo la terza media (ma anche di essere “brutta”) sono francamente grottesche. Tanto più perché sono bipartisan: arrivano sia da parte di alcuni elettori del PD (che l’ha voluta in quel ruolo) che da ambienti grillini. In primo luogo perché, pur avendo la terza media, stiamo parlando di una donna che è stata bracciante agricola, sindacalista, ha fatto a lungo politica.Sicuramente ha molta più competenza, come ministro delle politiche agricole, di un qualsiasi laureato in medicina, arichitettura, molto probabilmente anche del suo predecessore Centinaio, laureato in scienze politiche (uno che, probabilmente, verrà ricordato nella storia solo perché diede del “terr*ne” a Grasso e perché aveva un indirizzo email dal nome “terr*nsgohome”). Ve la dovete togliere dalla testa questa cosa della laurea come “garanzia di qualità”.Gramsci non era laureato, Berlinguer non era laureato, Domenico Scilipoti è laureato in medicina, ha due specializzazioni, ha scritto 8 libri ed è stato anche professore. Il problema di Giggino Di Maio agli Esteri, ad esempio, non è che non sia laureato o che abbia venduto le bibite allo stadio.Il problema di Di Maio agli Esteri è che non sa parlare decentemente neanche la sua lingua, figuriamoci le altre.Il problema di Di Maio agli Esteri è che non sa nulla di rapporti diplomatici internazionali, non se ne è mai occupato, se non per andare ad incontrare, una volta, una delegazione di alcuni gilet gialli neonazisti (per poi affermare di aver sbagliato a farlo il giorno dopo) e oggi, di colpo, diventa il capo supremo della nostra diplomazia. Teresa Bellanova, invece, di agricoltura e di problemi legati alle tematiche agricole ne sa a pacchi.Poi, ovviamente, si potrà essere d’accordo o meno con le sue idee e il suo operato (e io, per quel poco che so di lei, non lo sono), ma il fatto che abbia la terza media è del tutto ininfluente. Basta con questa cosa dei titoli di studio, davvero, non siamo nel 1950.“Competenza”, “politica” e “laurea” sono cose completamente diverse, dovreste averlo capito, ormai. Glisso su quelli che, invece, scrivono che è “brutta”.La natura si è già abbondantemente accanita su di loro regalandogli il QI di una pianta grassa, mi sembra anche crudele stare qui a rincarare la dose.
