HAPPY BIRTHDAY BOSS BRUCE

Quando ti ho conosciuto, e non ti avevo ancora visto ma avevo solo sentito la tua voce: roca, sexy e struggente, ho capito che c’era qualcosa tra noi. Insomma da quel momento mi sono pazzamente innamorata di te. Quando poi ti ho visto dal vivo, era a Los Angeles alla fine dell’84, con quel tuo essere così pieno di energia, saltavi sul pianoforte e correvi lungo tutto il palco, che allora era più piccolo di quelli che frequenti da un po’, con quel tuo sex appeal, quel tuo modo di essere così maschile che ti fa venire voglia di saltarti addosso eppure l’unica volta che mi è capitato di incontrarti veramente da vicino sono solo riuscita a dirti due frasi veloci, stamparti un bacio sulla guancia e correre via altrimenti sarei svenuta. La prima volta che ti ho visto dal vivo ho pensato che non avrei più potuto vivere senza di te. E pensa che non ti ho neanche mai tradito. Sì, mi è capitato di vedere anche altri concerti ma era come andare a cena con un amico, non è tradimento quello.Insomma, a parti scherzi caro Bruce mi hai sempre emozionato come nessuno mai nella musica e come pochi nella vita vera. Hai fatto parte della mia vita, ogni singolo album è legato a un ricordo importante che appartiene alla mia vita.Io ti ringrazio per i tantissimi brividi che mi hai fatto correre lungo la schiena, dal primo concerto fino all’ultimo, al Circo Massimo nel 2016. Il primo pit, il più bello della mia vita, quello che racconterò ai nipotini, quello al quale sono andata con mio figlio ormai grande passando per Firenze sotto un diluvio epico, per tutti i tour italiani, per l’inizio del tour di Born in USA a Los Angels dove sono andata 3 sere su 4 e ho comprato la mitica maglietta che mi metto a ogni concerto. Grazie per la E-street Band, per il tuo libro, per lo spettacolo a Broadway, insomma per tutto. Grazie di esistere BossFoto di Andreas O’Donohue Villaggio