IL CAGLIARI A SORPRESA ESPUGNA IL SAN PAOLO BATTENDO IL NAPOLI 1 A 0
Un brutto Napoli registra la prima sconfitta davanti al proprio pubblico, la seconda su cinque gare di campionato. Anche stasera, dopo Lecce, Ancelotti opta per il turnover ma il risultato non premia la scelta del tecnico azzurro. Il primo tempo dopo qualche folata in avanti del Cagliari, per lo più nei primi dieci minuti di gara, il Napoli prende il pallino del gioco in mano ma è un possesso sterile, si ferma quasi sempre a trequarti campo con il Cagliari, ben messo in campo, che chiude ogni varco. Poche le conclusioni a rete per gli azzurri e quasi tutte o fuori misura o rimpallate dai difensori cagliaritani che sono molto attenti e concentrati. Il ritmo è molto basso, il solo Mertens cerca di velocizzare la manovra ma non riceve assistenza dai compagni. Il Napoli segna pure ma il gol è annullato per evidente fuorigioco di Insigne. Poi ci prova Zielinski ma fuori misura, Lozano sempre fuori dello specchio della porta. Unica parata di Olsen su conclusione di Insigne. Così si chiude un primo tempo deludente. Nella ripresa Koulibaly entra al posto di Maksimovic, leggero infortunio alla caviglia. La musica non cambia, Napoli cerca di trovare il bandolo della matassa ed il Cagliari che si difende con molto dinamismo e senza rischiare più di tanto. Poi il Napoli tenta di accelerare il ritmo ed il Cagliari per una buona parte della ripresa si disunisce lasciando che il Napoli si affacci con più insistenza nella sua area. Gli azzurri collezionano calci d’angolo dai quali arrivano i pericoli più importanti sfiorando il gol con Manolas, Olsen controlla con qualche difficoltà poi con Koulibali e qui Olsen compie una prodezza per respingere in corner il colpo di testa del senegalese. Tocca poi a Mertens che colpisce due pali nel giro di pochi minuti. Ora l’azione del Napoli è insistente, ma il ritmo è sempre troppo basso e questo lascia il tempo al Cagliari di posizionarsi ed aspettare gli azzurri. Ancelotti sostituisce Lozano con Llorente, gli effetti si mostrano subito. Lo spagnolo mette in allarme la difesa del Cagliari sfiorando in un paio di occasioni la rete, di testa. Infine entra Milik che rileva uno spento Insigne. La pressione degli uomini di Ancelotti si fa costante e continua ed i cross per le due “torri” si susseguono, il Cagliari stenta ad uscire dall’area, i calci d’angolo non si contano più e così i duelli in area tra i due Llorente e Milik ed i difensori sardi, per qualcuno cominciano i crampi ma la squadra di Maran resiste. Resiste e nell’unica azione di disimpegno i sardi trovano il gol, minuto 87, su un cross di Nandez scappato sulla sinistra, Castro mette dentro di testa con la difesa del Napoli completamente ferma e mal piazzata. Per suggellare la serata storta Koulibaly si fa espellere per proteste dall’arbitro Di Bello che fischia la fine dopo 5 minuti di recupero. Per quanto si è visto il Napoli ha fatto non uno ma due passi indietro rispetto alle ultime gare. La difesa ha lasciato a desiderare nell’unica occasione vera del Cagliari mostrando di nuovo quelle incertezze che aveva evidenziato nelle prime due gare di campionato. Questo è dipeso anche dal lavoro insufficiente dei centrocampisti, Allan è sembrato l’ombra di quel giocatore visto con il Liverpool, Zielinski ha fatto quel che ha potuto stretto nella morsa dei centrocampisti sardi. Callejon meno costruttivo del solito, Insigne poco incisivo, ha sbagliato tanto in appoggio sbagliando un’occasione d’oro fornitagli da Mertens. Le due punte hanno sofferto la marcatura dei difensori del Cagliari e lo scarso rifornimento di palloni giocabili, il solo Mertens si è dato un gran daffare correndo dal primo all’ultimo minuto, ha colpito due pali e fornito un assist preziosissimo sciupato da Insigne. Ora Ancelotti dovrà porre rimedio a questa vera e propria involuzione ripensando bene al turnover ma tenendo in mente le gerarchie che si sono andate formando nel corso di queste prime gare di campionato, uno per tutti stasera si è sentita molto la mancanza di Fabian Ruiz che dà al centrocampo quell’ordine che stasera è mancato del tutto. Inoltre stasera è mancata la giusta concentrazione, quella cioè vista nelle ultime gare dove , seppure in difficoltà, la squadra è sempre riuscita a trovare le misure giuste tra i reparti e specialmente il guizzo per arrivare al gol. Il Cagliari ha fatto la partita giusta indovinando tutto ma specialmente credendoci , lottando su ogni pallone con grande concentrazione ed attenzione. E’ vero è stata un po’ aiutata dalla fortuna ma anche quella fa parte del gioco. Prossimo turno Napoli – Brescia sempre al San Paolo, azzurri, quasi certamente, senza Koulibaly.
