IL PARADOSSO DELLA MALATTIA

IL PARADOSSO DELLA MALATTIA

– salve dottore, sono caduta e mi fa malissimo il dito mignolo.– mmmm… il dito mignolo? Ma che sarà mai il dito mignolo. Signorina, noi qui le lastre possiamo farle se lei si rompe, che ne so, un braccio, una gamba.– ma io provo un dolore tremendo! Credo sia fratturato!– mah, questo lo dice lei. Non ha l’aspetto di una col dito fratturato.– quindi, che devo fare? Rompermi una gamba?– no no, non dico questo. Dico solo che, se lei non ha almeno una gamba fratturata, io non la posso curare. Surreale, vero? Un dialogo del genere non è realistico. Se vi rompete un mignolo, e andate all’ospedale, vi fanno una lastra, vi danno una diagnosi di frattura e vi curano di conseguenza.Ora, provate a sostituire al dito fratturato un DCA. Vedrete che il dialogo torna perfettamente. Molte di voi non sono state considerate – e non si considerano di conseguenza – abbastanza malate per essere prese in carico da servizio pubblico. Se si hanno i soldi, questo non è un problema. Esistono strutture private che accolgono anche chi non pesa 30 chili per 170 cm. Ma se i soldi non ci sono? Se bisogna passare per forza per il servizio pubblico? Allora bisogna “stare nei parametri” per poter essere ricoverate. Ci sono ragazze, tra voi, che vogliono scendere pericolosamente di peso, solo per essere finalmente ricoverate e curate. Vi rendete conto che questo non è accettabile. Il diritto alla salute mentale dovrebbe essere tutelato tanto quanto quello alla salute fisica. Non è accettabile che una ragazza debba ammalarsi di più per poter essere curata. Questa storia deve finire e dobbiamo alzare la voce, tutte quante. Soprattutto per tutte quelle guerriere che, non potendosi permettere altro, stanno lottando da sole. Vi invito a scrivere la vostra storia con #dirittoallasalutementale . Perché questa storia deve finire.#siamopiufortinoi #anoressiaitalia #bulimiaitalia #bingeeatingitalia #edrecovery #dirittoallasalutementalefisicaesociale #dcarecovery #anoressiaitaliaedfamily