M5S, SENZA ESPERIENZA, NON COLLAUDATI, NON AFFIDABILI, OVVIO CHE ADESSO ALCUNI TRADISCANO

M5S, SENZA ESPERIENZA, NON COLLAUDATI, NON AFFIDABILI, OVVIO CHE ADESSO ALCUNI TRADISCANO

Senza esperienza, cosa che non avrebbe molta importanza in un partito interessato al cambiamento, ma non collaudati, non affidabili: e purtroppo i tanti voti ricevuti hanno portato troppi di loro in Parlamento. Ovvio che alcuni adesso tradiscano: e che succeda dopo un solo anno, mica per usura dopo decenni di fedeltà, la dice lunga sulla loro mancanza di serietà e dunque sui gravi errori commessi da chi li scelse.Non avevo mai sentito nominare Gelsomina Vono, appena convertitasi al renzismo. Dal poco che ho trovato e letto online mi pare incredibile che qualcuno avesse potuto fidarsi di lei e candidarla come senatrice: il meccanismo di valutazione ha palesemente fallito o, peggio, non c’è stata nessuna valutazione, nessuna selezione, nessun controllo. Quanti casi del genere ci sono?Per non dire del fatto che è ridicolo, in ogni tempo ma a maggior ragione in un’epoca in cui i valori incontrastati sono il denaro, il successo e il consumismo, che un partito pensi di governare punendo i propri rappresentanti, ossia impedendo loro non solo di arricchirsi o commettere impunemente abusi come quelli delle forze politiche concorrenti, ma addirittura di ricevere uno stipendio adeguato e di restare in politica per un periodo sufficientemente lungo da giustificare la rinuncia a un’altra carriera. I sacrifici possono essere chiesti e ottenuti in circostanze eccezionali e brevi, durante una rivoluzione per esempio; ma non reggono nel tempo. Se protratti, creano disaffezione; e neanche servono per convincere gli elettori fondamentalisti, che sempre troveranno un pretesto per convincersi che tanto sono tutti uguali.Tutto è perduto? No, ci sono ancora tante energie nel M5S e c’è assoluto bisogno del M5S per salvare il paese. Ma non si può far finta di niente. Occorre liberarsi al più presto della zavorra, ossia degli infiltrati renziani, piddini, liberal e leghisti, tutti, senza aspettare che se ne vadano loro. Non è il momento per le crisi continue di coscienza e per i massimalismi, entrambi tipici degli individualisti: c’è bisogno di disciplina, di quello che un tempo si chiamava spirito di corpo, e di una più chiara idea di cosa significhi essere del M5S. Ma contestualmente occorre smetterla, immediatamente, di penalizzare i soli politici pentastellati: il francescanesimo va bene per chi la ricompensa la aspetta nell’altro mondo, non per chi lotta per cambiare questo.