MA ALMENO PER ORA I DENTI GLIELI ABBIAMO LIMATI

Chi ha letto, anche sporadicamente, le cose che ho scritto nel tempo conosce bene il mio giudizio sul più grande “partito” populista dell’Europa che è il Movimento 5 Stelle. Un giudizio duro e a volte tranchant, sul movimento e sui suoi variegati rappresentanti. Spesso un temere più i belati di sirena del Diplodoco che la bava nei denti aguzzi del Tirannosauro.E allora? Hai fatto una giravolta pazzesca! Mi è stato rimproverato.No, non ho cambiato idee e giudizi. E’ invece mutato profondamente lo scenario che ci troviamo davanti.Il pericolo era una deriva autoritaria. E quando dico autoritaria non dico necessariamente fascista, ma certamente razzista, xenofoba, sciovinista. Una deriva del pensiero e dell’etica. Diffidenza e odio dell’ “altro”, qualsiasi altro, “lepeniana” e “orbaniana” voglia di costruire muri, alzare reticolati e srotolare fili spinati.Il “Capitano” si era stufato di elargire provvedimenti per lui e per il suo popolo indigesti a fronte di provvedimenti a lui cari. Si sentiva stretto fra le maglie del “contratto”. Immaginava di poter essere autosufficiente, evitare lacci e lacciuoli, dati i sondaggi, ed il favore popolare.Ma il “Capitano” ha commesso alcuni grossolani errori.Tempo fa in altro articolo mi ero azzardato a dire che Salvini non avrebbe mai staccato la spina, non poteva permetterselo. Ma ho toppato, evidentemente Salvini non conosceva abbastanza la Costituzione, né i rudimenti di una Repubblica Parlamentare. Pensava di andare automaticamente al voto.Poi tre grandi sottovalutazioni personali:Conte, dato per spacciato politicamente, morto, ed invece, se lo fosse stato in precedenza, è proprio risorto nel momento in cui si è dovuto occupare di lui del discorso delle dimissioni al Senato.Renzi, che pensava irrimediabilmente fuori di giochi.Grillo, che immaginava raccolto in religioso silenzio nella villa di Bibbona. (Bibbona non Bibbiano).E questi tre sono stati i veri protagonisti della svolta. Loro l’hanno determinata, non i titubanti ed ondivaghi Di Maio e Zingaretti.Non so come finirà questo esperimento. Spero possa essere momento di progresso e pacificazione del paese, non ne sono certo.Ho la certezza però che, almeno per ora, la deriva è scongiurata, la mina vagante è stata disinnescata. E i denti aguzzi del tirannosauro sono stati limati.Vedremo.