NON È IL NOSTRO GOVERNO

Hanno presentato i nomi del governo. Tra un paio di giorni conosceremo anche il programma ufficiale. In queste ore tanti faranno l’esegesi dei “segnali” che emergono dalle persone e che emergeranno dalle parole di Conte. Non disprezzo questa attenzione ma vorrei ricordare una cosa: Nel programma di Monti si affermava esplicitamente che i conti pensionistici erano in equilibrio per cui non vi sarebbe stato alcun intervento di taglio. Dopo alcuni mesi venne approvata senza colpo ferire la legge FORNERO.Per questo a me pare necessario cogliere il dato politico di fondo di questo governo:Da un lato Salvini non sarà più ministro degli interni e la sua immagine – che per un presunto uomo della provvidenza è tanto – ne esce a pezzi: il pirla. Da questo punto di vista è molto positivo che nasca un governo parlamentare che non sottostà ai dictat del fascistello.Dall’altro questo fatto positivo non trasforma questo governo nel nostro governo. Il governo con ogni evidenza nasce in relazione sintonica con lo schieramento che governa l’Unione Europea e cioè con un liberismo (oggi) temperato.Per questo a me pare che l’unico problema che dovrebbe avere una sinistra in questo paese non è di dividersi tra ottimisti e pessimisti, tra sostenitori e detrattori a prescindere.A me pare che l’unico compito su cui si dovrebbe concentrare la sinistra una volta data una botta al fascistello di milano marittima, è quello di costruire una mobilitazione nel paese a sostegno delle urgenze democratiche e sociali che occorre affrontare e risolvere: legge elettorale proporzionale, abolizione delle riforme schifose fatte nel corso degli anni (dalla Fornero alla buona scuola al JOBS ACT, etc.), costruire le barricate contro qualsiasi ipotesi di peggioramento della situazione pensionistica, imporre il tema della redistribuzione del reddito e della patrimoniale e di una seria azione di riconversione ambientale dell’economia.Vinta una battaglia contro la destra fascistoide, la sinistra non può stare a guardare ma deve costruire, a positivo, con proposte e lavoro di massa, un movimento politico e scoiale per l’alternativa!