PONTIDA E’ STATO UNO SCHIFO NAZISTA E POPULISTA

PONTIDA E’ STATO UNO SCHIFO NAZISTA E POPULISTA

Pontida è stato uno schifo postnazista e populista e va denunciato come tale, ma il livello di becerume non autorizza – social, persone, giornalisti – ad abbassarsi al medesimo livello. Per il bene di quel poco di buono che rimane nel dibattito socio-politico del paese. Riflessione: Pontida è la dimostrazione del becerume leghista e del livello bassissimo raggiunto da quel partito sotto la direzione di Matteo Salvini e il suo c…ircolo di consiglieri (Morisi, Savoini, etc.). Dimostra, inoltre, come tutta la propaganda dozzinale, razzista, xenofoba, protofascista ha aggregato sul Carroccio il peggio che la destra e la società italiana possono generare. Giusto quindi condannare quanto successo non solo in riferimento a Gad#Lerner(che non se l’è cercata e ha subito un attacco in piena regola) o al giornalista di Repubblica aggredito, ma a tutto l’impianto ideologico, non ultima l’ennesima strumentalizzazione di Bibbiano. Ci sono 3 punti però da far notare. 1. Denunciare la Lega, Pontida e Salvini è giustissimo, democratico e liberale. Trasformare i social in un#Pontidaday parlandone in maniera compulsiva è una cavolata. Perchè gli si aumenta la visibilità – che è quello che vogliono – e, con essa, si trasforma “Pontida” in un brand. Come tale non stupitevi che poi il tutto riempia pagine e pagini di giornali e telegiornali (che funzionano anche loro a “argomenti caldi sui social”) perché è il risultato del concentrarsi in massa su un argomento singolo ignorando tutti gli altri (attacco in Arabia Saudita anyone?). Anche perché – e chi conosce i social lo sa – in molti si instaura la ricerca dell’hashtag e diventa un circolo vizioso che si autoalimenta (e gli spin doctor della Lega lo sanno). 2. Denunciare Pontida etc. è giustissimo, ma farlo usando lo stesso becerume retorico (mi viene in mente un post di Scanzi, ma gli esempi sono migliaia e vengono anche da non-giornalisti), un linguaggio immaginifico fatto di “flatulenze democratiche” “Capitan Riflusso” etc. è comportarsi esattamente come Salvini e la Lega. In questo modo si sdogana un modo di interloquire populista che, anche qui, si autoalimenta. Pensate che ci sia la differenza “morale” ed etica del fatto che il mio “str***o” ad un leghista sia più giusto rispetto allo stesso “str***o” che il leghista dice a me? No, siete due persone che si danno dello “str***o”, Pensate a quando Grillo, sul palco prima del blog etc., usava parole dava del “cancro in metastasi” a questo e quello, termine che sento ripetuto ad nauseam. O usare “autisico” come dispregiativo. Danno fastidio vero? Bene entrambi nascono da quest’uso “colorito” della retorica politica e sociale e da chi, come Scanzi, Travaglio, Di Battista etc. li usano per “attirare” l’attenzione del lettore e parlare al suo basso ventre. PS: sui social ho visto postate foto di Pontida a raffica in cui si faceva notare le “caratteristiche da subumani” dei leghisti. Ok, quello, sappiatelo, è body-shaming, cosa che i leghisti (e la destra) fa abitualmente sia su LBGTQ+ che su ONG/sinistra etc. 3. Denunciare Pontida è giusto e sacrosanto, ma sappiate che il leghismo non si sconfigge a fare a gara a chi è più “str***o” ma si sconfigge capendo che cosa vuole e contrastandolo con informazione e cultura, perché ciò che propone afferisce a quello che si chiama “postnazismo europeo”. Nel link sotto trovate un quadretto (molto poco rassicurante).