QUALCOSA NON QUADRA

QUALCOSA NON QUADRA

Riscalda il cuore constatare con quanta rapidità l’insopportabile vociare delle accozzaglie xenofobe si stia affievolendo.A parlare diragazzoni palestrati con lo smartphone di ultima generazione che vengono in Italia per spacciare droga violentando nei ritagli di tempo le nostre donneè rimasta una minoranza di mentecatti sempre più confinata in aree specifiche, sia sui social che nella geografia reale del Paese.L’aria sta cambiando, prova ne siano i media che hanno prontamente sostituito le notizie di efferatezze varie compiute da extracomunitari con altre di segno opposto che mettono in risalto orribili episodi di razzismo o i casi più infami di sfruttamento del lavoro degli immigrati. Bene così, anzi benissimo. Cambiata la musica e cambiati i musicisti, ma allora qualcuno mi vuole spiegare cosa cazzo ci fanno quei poveri otto disgraziati ancora a bordo della Alan Kurdi a vomitarsi l’anima al largo di Malta? E qualcuno mi spiega perchè le navi delle ONG non vengono lasciate libere di ripartire nel più breve tempo possibile per le prossime missioni di salvataggio in un Mediterraneo lasciato deserto dove la gente continua ad annegare ogni notte nel silenzio? Capisco che mettere in piedi una nuova politica sull’immigrazione non sia semplice e capisco anche che sia indispensabile coinvolgere l’Europa e capisco pure che annullare leggi mostruose richieda tempo, ma nel frattempo almeno delle emergenze ce ne vogliamo occupare?