ROMA, ARRESTATA L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO CHE MALTRATTAVA MARGHERITA

Fare l’insegnante di sostegno non è un lavoro adatto a tutti. Occorre amore, pazienza, umiltà, competenza, passione. La maestra di Margherita non aveva nessuna di queste doti. Se ne sono accorti i suoi compagni di classe, bambini di soli 10 anni che frequentavano la 5 elementare di un scuola romana. Appena la maestra si allontanava e la donna rimaneva sola con la piccola bimba disabile, la sua voce cambiava tono, le sue mani diventavano “armi” pronte a ferirla, umiliarla, percuoterla. I piccoli hanno deciso di raccontare tutto alle loro mamme e poi alle maestre. La dirigente scolastica ha allontanato l’insegnante da Margherita ma non poteva finire tutto così. La quarta sezione del nucleo investigativo di Roma ed il Pm Stefano Pizza, su sollecitazione di una madre, hanno avviato un’ indagine. Le testimonianze dei piccoli, monitorate da audizioni protette non hanno lasciato dubbi. La piccola Margherita, veniva picchiata, strattonata, offesa, derisa da chi avrebbe dovuto aiutarla a crescere, ad inserirsi in un mondo per lei così nuovo, complicato, inesplorato. Quando la 36enne e’stata ascoltata dal gip ha negato ogni responsabilità, ogni accusa. Per lei nessuna misura cautelare come richiesto dal Pm. Il Riesame adesso avrà l’ultima parola, a noi però rimangono quelle dei suoi piccoli Angeli che fra le lacrime hanno raccontato ”Lei è nostra amica, ci vuole bene e noi ne vogliamo a lei. Quello che succede, non e’giusto!“. No, non lo è e vi chiediamo scusa ancora una volta, per non esser riusciti a proteggervi…